Il Sindaco di Siena ha risposto all'interrogazione dei consiglieri Tortorelli (Progetto Siena) e Marzucchi (Polis)
SIENA – Durante il Consiglio comunale di giovedì 19 giugno, il Sindaco Nicoletta Fabio ha risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri Adriano Tortorelli (Progetto Siena) e Gianluca Marzucchi (Polis) sullo stato delle piste inserite nel Protocollo equino 2025. Il punto centrale della replica è stato chiaro: la priorità del Comune non sono le corse, ma l’addestramento dei cavalli del Palio.
«La pista deve servire ad allenare gli animali, cercando di riprodurre per quanto possibile le caratteristiche di Piazza del Campo – ha sottolineato Fabio – anche se è impossibile replicarla perfettamente. Organizzare corse non è il nostro obiettivo primario».
Il sindaco ha poi fatto il punto sulla situazione delle piste attualmente in uso: Mociano e Monticiano. La pista di Mociano, di proprietà privata, è in concessione al Comune di Siena con un contratto stipulato nel 2010 e rinnovato automaticamente. Attualmente il costo annuale è di 26.553 euro, aggiornato secondo gli indici ISTAT. La pista di Monticiano, denominata "Il Tamburo", appartiene invece al Comune omonimo ed è stata concessa a Siena nel 2022 per cinque anni, con un canone annuo di 7.000 euro.
Sul fronte manutenzioni, Fabio ha ricordato che il 7 marzo 2025 sono stati affidati a un operatore esterno i lavori di manutenzione ordinaria e fornitura materiali per entrambe le piste, per un totale di circa 22.474 euro (IVA e sicurezza inclusi). Gli interventi coprono sia il ripristino del fondo che la preparazione delle piste per le giornate di addestramento previste dal Protocollo. Il verde, le recinzioni e le strutture accessorie sono invece gestiti direttamente dal Comune.
A chi propone la costruzione di una nuova pista nel territorio comunale, la sindaca risponde con cautela: «Ci sono proposte e sollecitazioni continue, ma oggi non vedo soluzioni praticabili. Servirebbero fondi significativi e, soprattutto, aree comunali adatte, che al momento non abbiamo».
Infine, riguardo all’ipotesi di utilizzare materiali innovativi per rendere la pista utilizzabile anche con il maltempo, Fabio è stata chiara: «Mi sono documentata su sabbie silicee e fondi drenanti, che permetterebbero un terreno più elastico e compatto. Ma bisogna valutare con attenzione pendenze e sicurezza. Usare questi materiali in pista significherebbe poi, per coerenza, usarli anche in Piazza. E cosa facciamo, coloriamo la sabbia per imitare il tufo? Ricordo a tutti che il Palio si corre solo in Piazza del Campo: ogni modifica sostanziale rischia di mettere in discussione la sua stessa esistenza».
In chiusura, Adriano Tortorelli ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Comune con il Protocollo, definendolo «un esempio per tutti». Tuttavia ha ribadito che le difficoltà emerse nella gestione recente delle corse di addestramento meritano attenzione. «Il nostro obiettivo – ha detto – non è cambiare la natura del Palio, ma migliorare ciò che già esiste, mantenendo vive la tradizione e la sicurezza».