Con il detto "Borgo della castagna", Piancastagnaio rafforza la propria identità e il rapporto con la castagna che ne diviene anche simbolo comunicativo e di appartenenza. Una scelta significativa che racconta ancor più quel che la castagna rappresenta per la comunità che, sin dalle origini, l'ha scelta per il proprio nome: appartenenza, storia, tradizione ambiente, natura, lavoro, intimità, amicizia, condivisione. Un rapporto storico scritto nel nome del paese sin dalle origini testimoniato da sempre nel gonfalone comunale, che si ripropone e si apre al futuro con rinnovata attenzione e interesse, sempre più al centro di proposte associative e imprenditoriali che ne tutelano gli aspetti ambientali, naturali e paesaggistici.
"Borgo della castagna" e il simbolo grafico (logo) scelto per le comunicazioni istituzionali, turistiche, commerciali e promozionali, saranno presentati durante una conferenza stampa, sabato 2 novembre alle ore 11, nella sala comunale. Una data centrale de "Il Crastatone", la festa proprio dedicata alla castagna, tra le più tradizionali della Toscana e conosciuta anche oltre i confini nazionali, sicuramente tra le più attese e partecipate. Il Crastatone, giunto quest'anno alla sua 57esima edizione, è in programma dal 31 ottobre al 3 novembre. La festa, nata nel 1968 per iniziativa della Proloco e di un gruppo di volontari, vede oggi la partecipazione fattiva dell'amministrazione comunale, delle contrade, della Proloco e dell'associazionismo locale. Da tradizione, si svolge per Ognissanti e nel fine settimana più vicino. Il raccolto è terminato e il duro lavoro nei castagneti si ferma: è il momento scelto dalla comunità per ritrovarsi in una festosa condivisione alla vigilia della stagione invernale.