Titoli in rialzo in vista della Carriera
Vado a memoria ma sono sicuro di non sbagliarmi: è la prima volta che al borsino del Palio i titoli – leggi le probabilità delle dieci Contrade – sono tutti in toro, e cioè in rialzo. Sono andate perse due prove ma nelle altre si sono viste cose interessanti da parte dei cinque novizi, ma anche da parte degli altri barberi più scafati.
Bravissimi direi i fantini con un segno più per Bartoletti che anche da posizioni alte ha azzeccato mosse interessanti spingendo poi il suo barbero per capirne fino in fondo le doti, ma un bravo anche a Giosuè Carboni che ha trovato il modo nella Generale di ieri sera di lasciare indietro al canape il rivale Carlo Sanna, per un attimo alle prese con il suo pur ottimo Osama Bin.
Insomma tutti in tiro, cavalli e fantini, e c'è una grande attesa per un Palio che promette davvero tanto, ma che alla fine si scioglierà in peana di gioia per una sola Contrada felice.
La borsa vede un titolo su tutti ed è quello della Pantera in leggerissimo vantaggio su quello del Drago. Jonatan crede, a ragione, nel suo potente 8 anni Rexy, un barbero fortissimo che cresce di giorno in giorno.
Ad un centesimo di distanza viene il Drago con un Phatos in fotocopia di Rexy, ma forse più attento alle linee guida del Campo. Il Mari l'ha cercato subito, per tentare un “cappotto” anche personale che lo porterebbe nell'empireo dei drivers di Piazza del Campo.
Insomma alla Sapienza hanno tutto per azzeccare il colpo grosso.
In crescita il Leocorno con Osama Bin e l'emergente Brigante. L'indugio di una mossa, quella di ieri sera, non può scalfire un titolo fortissimo. Il barbero è da spolvero e il fantino smania per tornare subito al successo, doppiando quello colto nell'Onda lo scorso agosto.
Chi metto in quarta ruota? Ne metto addirittura tre, con un ordine di preferenza fatto da sfumature che premia la condizione perfetta di Tale e Quale, il cavallo del Nicchio, e la voglia di Gigi Bruschelli di acchiappare per la coda alla soglia dei cinquanta anni il suo personale quattordicesimo successo. Ad un passo vedo la Lupa, con l'esperto Porto Alabe che si concede uno scatto mirabile alla mossa per far vedere che anche sulle zampe è pronto a mettersi subito in moto. E poi si vedrà. Ad un soffio non posso non vedere la Tartuca. Tittia ha scelto di salire in Castelvecchio per trovare il chiacchieratissimo ( ma in positivo...) Rodrigo Baio. Tocca a lui, il Tittia, dimostrare di aver centrato la scelta.
E che dire del Bruco, di Solo Tue Due e Grandine-Murtas? Intanto che si parte sempre in tromba e poi si vedrà, magari da posizioni di testa, quello che accadrà.
Anche la Giraffa con la “misteriosa”, ma matura, Queen Winner ha qualche buona possibilità da buttare sul Campo e il Caria detto Tremendo farà di tutto per brillare.
Restano il Valdimontone e la Civetta. Che Palio faranno? Se indifesa saranno cavoli amari per Nicchio e Leocorno, se all'attacco dovranno chiedere il miracolo al buon Tabacco e alla Schietta, due barberi ancora da sviluppare ma che sul Campo ci stanno benissimo.
Io mi fermo qui. Il Borsino lo valuteremo insieme domani dopo la carriera. Chiudo chiedendo al mossiere di dare almeno una volta nella sua esperienza senese una mossa non dico matura ma almeno valida. Quelle viste in queste giorni erano tutte “giovani-giovani” con il canape che cadeva mentre la rincorsa aveva la testa ancora fuori dal verrocchino. Ecco, ancora non ci siamo...
Roberto Morrocchi