PALIO NOTES: CAVALLI SANI, ALLENATI E PRONTI (ANCHE SENZA LE PROVE)

News inserita il 15-08-2018 - Palio

Sul Campo c'è un solo campione vittorioso ma ci sono almeno quattro o cinque barberi che potrebbero contrassegnare la storia paliesca, nell'immediato futuro, con i loro nomi e gesta

Diciamolo subito, in premessa di questo Palio Notes. I drammi veri si stanno consumando da altre parti. Penso a Genova, ai suoi morti e ad un ponte che si è sbriciolato, cedendo strutturalmente a 50 anni dalla sua inaugurazione, ma un pensiero corre anche in Molise dove il terremoto torna a farsi sentire.

La mancata benedizione del cencio da parte dell'Arcivescovo Buoncristiani diventa un caso, uno sgarbo, un diniego non facilmente spiegabile, MAI un dramma, così come si può passare tranquillamente oltre alle due prove annullate per il maltempo (e speriamo ci si fermi qui..).
Ma dovendo trattare di cose paliesche, mentre ai Rozzi si premiano con il Mangia e le medaglie d'oro di civica riconoscenza quei Senesi che si sono distinti con le loro opere ed azioni a Siena e nel Mondo, mi corre l'obbligo di riflettere per qualche minuto sui possibili “problemi” che su di un lotto con cinque barberi esordienti, la drastica riduzione delle prove può produrre.
Intendiamoci subito, siamo al cospetto di cavalli allenatissimi, preparatissimi, pronti e sani. Non credo che sui cinque novizi le due bandiere verdi che hanno costretto il Comune ad annullare le prove possano provocare danni. Certo sarebbe stato meglio per fantini e Contrade verificare sul Campo il rendimento di questi splendidi barberi, ma non siamo agli anni cinquanta e sessanta quando arrivavano sul tufo soggetti a volte malmessi e a digiuno di uno specifico addestramento.
E' un inconveniente non poterli provare alla mossa, ad un San Martino ed un Casato veloci, ma sono certo che tutti se ne faranno una ragione e cercheranno comunque di andare a colpire il bersaglio grosso. Resta inteso che un Porto Alabe, dal motore costantemente al massimo per tre giri e rotto a tutte le insidie del Campo, parta avvantaggiato. Così come dovrebbe salire ancora nella considerazione degli addetti ai lavori il Phatos già visto nel Drago e già vittorioso nella prova del 13 pomeriggio. Nella speranza di poterli vedere ai canapi nella “generale” e anche nella “provaccia” che qualcosa in questo quadro può valere, noi siamo rivolti con la mente al Palio di domani sera.
I dieci “Capitani Coraggiosi”, questa volta, non hanno badato a spese e si sono buttati, mi pare a cuor leggero, verso una scelta importante che privilegiasse la classe e la forza dei barberi, senza guardare a livellamenti in basso, pur sempre accettabili.
Sul Campo c'è un solo campione vittorioso, ma ci sono, lo vedrete, soprattutto se i Capitani continueranno ad agire ancora su questa filosofia premiante, almeno quattro o cinque barberi che potrebbero contrassegnare la storia del Palio nell'immediato futuro con i loro nomi e gesta.
Insomma sarà Palio e sarà comunque appassionante, al di là della benedizione mancata e alle smanie dei “correttori” che vogliono dire la loro sul mondo dell'arte che in teoria nasce libero e libero deve restare, pur con le dovute raccomandazioni e correzioni, mai con le censure preventive.
Non vorrei che da validissimi “correttori” delle Contrade ambissero a diventare correttori di bozzetti palieschi.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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