PALIO NOTES: 7 ESORDIENTI, È TUTTO MOLTO STRAORDINARIO

News inserita il 17-10-2018 - Palio

Un Palio tutto da decifrare anche se alcune mosse azzardate dai soliti tre fantini dell'Ave Maria gettano una qualche luce fra le fronde marroncine e verdognole di questo Palio delle foglie morte.
Scompiglio ha oramai contratto un accordo saldissimo con la Giraffa e non ci pensa un attimo a rispondere alla scelta del Tittia che senza battere ciglio vola nei Pispini ad impalmare la svelta anche se ancora un attimino immatura Violenta da Clodia.
Ai due risponde subito il Mari che torna a casa nel Castellare dando corda al castrone baio Techero.
Pare di capire poi che Gigi Bruschelli accetti una comoda sedia di regia andando a montare Remorex in Tartuca.

Farà il Palio per sé e si mormora per un arrembante Nicchio.
Interessante la mossa del neo vittorioso Gingillo che ''lascia'' la Lupa ed una tranquilla e precisa Schietta per un Sorighittu tutto da vedere...ma con alle spalle la forza di Fontebranda.
Da verificare la scelta del Sanna....ma Rombo de Sedini ha tutte le caratteristiche per imporsi sul Campo.
Il mosaico si chiude con il giovane Arri nel Drago con la ''chiacchierata'' Una per Tutti.
Nella Torre sulla veloce Tonina si insedia il Carboni e nella Chiocciola sul castrone di 5 anni Terribile da Clodia ritorna Turbine.
Che dire? Io credo che tutti e dieci i Barberi abbiano fisico e testa e motore per vincere. Certo le monte contano eccome! Ma chissà che qualcuno come è successo a luglio ed agosto abbia sbagliato la mira e le misure.
Insomma in quello che pare un Palio apparecchiato ci sta come non mai il pane e la sassata.


ROBERTO MORROCCHI

Foto: Gianfranco Bernardo

 

 

 

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