PALIO, LA GIOIA DI TANSINI: "IL SOGNO REALIZZATO GRAZIE A DIODORO"

News inserita il 04-07-2025 - Palio

Il proprietario del cavallo vincitore racconta l'emozione di una vita: "Vederlo trionfare con l’Oca è un sogno che si avvera. Una responsabilità enorme, ma una gioia indescrivibile"

Siena – Il cuore di Marco Tansini batte ancora forte. È il proprietario di Diodoro, il cavallo che ha portato la Contrada dell’Oca alla vittoria nel Palio, montato dal fuoriclasse Giuseppe Atzeni, detto Tittia. Le sue parole, subito dopo la corsa, sono un concentrato di emozione, orgoglio e gratitudine.

«Diodoro è stato spesso sottovalutato in questi giorni – racconta Tansini, visibilmente commosso – ma stasera ha fatto esattamente quello che speravo dal profondo del cuore.

Razionalmente potevo anche immaginarlo, ma è stata comunque un’impresa eccezionale, qualcosa di meraviglioso. Credo sia il sogno di ogni appassionato che ha un cavallo: vederlo trionfare in Piazza del Campo».

Una vittoria che ha un sapore ancora più speciale, perché condivisa con la propria contrada: «Come contradaiolo e proprietario è un’emozione indescrivibile. Vincere per la tua contrada ti regala una gioia che è difficile da spiegare. Però – ammette – al momento dell’assegnazione c’è anche un po’ di paura, perché avere il proprio barbero nella propria contrada è una responsabilità enorme».

Tansini ripercorre un cammino lungo quasi due decenni: «Sono stati 18 anni di passione, sacrifici e tante delusioni. Un percorso difficile che ho affrontato con tutta la mia famiglia, ma in cui ho sempre creduto. Quando ho visto Diodoro tra i dieci cavalli scelti, mi sono emozionato, ho pianto di gioia. Poi, l’estrazione ha assegnato il cavallo all’Oca e ho capito che dovevo viverla da contradaiolo, con tutta la responsabilità che questo comporta».

Poi l’intuizione: «Dopo aver visto l’andamento delle prove e dei cavalli, ho iniziato a pensare che potesse venire Giovanni Atzeni. Solo questa possibilità mi dava fiducia, mi rassicurava, anche se sapevo quanto fosse un impegno grande, sia per me che per la contrada. Ricordiamoci che per Diodoro era la prima volta al Palio: una situazione difficile, piena di incognite, perché la corsa è unica al mondo, in tutto».

Ma alla fine, tutto è andato nel modo più bello: «Giovanni ha saputo trasmettere a me, e credo a tutta la contrada, una grande serenità, una sicurezza che ci ha dato la carica giusta. Ha fatto un lavoro eccezionale. È una gioia immensa, che custodirò per sempre». La video intervista (Video)

L.C.

 

 

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