Il presidente della Regione celebra le contrade e il legame con la città
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha assistito anche quest’anno alla carriera del Palio di Siena dedicata alla Madonna di Provenzano, che a causa del maltempo è stata rimandata dal 2 al 3 luglio.
Come spesso accade, Giani ha colto l’occasione per sottolineare il valore profondo di questa festa. “Il Palio – ha detto – è una delle più grandi celebrazioni storiche italiane. È riuscito nei secoli a rimanere fedele a sé stesso, adattandosi ai cambiamenti della società ma senza mai perdere la propria identità.

Giani ha anche ricordato quanto ha imparato negli anni entrando in contatto diretto con i contradaioli: “Più conosco da vicino le Contrade, più comprendo quanto forte sia il senso di appartenenza che unisce le persone alla loro Contrada e alla città. È un esempio raro di comunità che si tramanda nel tempo, di generazione in generazione. Le Contrade nascono come gruppi territoriali, legati prima alle compagnie militari e poi alle società di mutuo soccorso. Ancora oggi svolgono un ruolo sociale importante, aiutando concretamente chi ne ha bisogno.”
Il presidente ha concluso parlando della vivacità che anima Siena tutto l’anno: “La vita delle Contrade non si limita ai giorni del Palio. Giovani e anziani convivono e si confrontano, condividendo valori e tradizioni. Il riconoscimento del Palio da parte del Ministero della Cultura come patrimonio culturale collettivo, insieme alla tutela di bandiere e tamburi, dimostra ancora una volta quanto il Palio e le Contrade siano centrali nella cultura non solo senese, ma italiana e internazionale.”