OPI SIENA: "VICINI AL PERSONALE AGGREDITO AL PRONTO SOCCORSO DI NOTTOLA"

News inserita il 06-11-2024 - Attualità Siena

Il presidente Francesco D'Ambrosio interviene sui recenti episodidi violenza contro gli operatori sanitari

In seguito alla recente aggressione verificatasi presso l’ospedale di Nottola, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Siena ha espresso piena solidarietà al personale vittima della violenza. La condanna verso ogni forma di aggressione da parte dell'OPI di Siena è ferma e inequivocabile, come comunicato dal presidente Francesco D’Ambrosio.

“Ho contattato il coordinatore del Pronto Soccorso per comprendere appieno la situazione e portare la vicinanza dell’Ordine a tutti i colleghi coinvolti,” ha dichiarato D’Ambrosio. "Negli ultimi anni, la violenza contro gli operatori sanitari è diventata un tema di crescente preoccupazione. Il personale si trova spesso a fronteggiare aggressioni fisiche e verbali, sia da parte dei pazienti che dei loro familiari. Questo fenomeno, che deriva da cause complesse e articolate e che può manifestarsi in contesti diversi, ha ripercussioni significative non solo sulla sicurezza degli operatori, ma anche sulla qualità dell'assistenza erogata".

L’aumento della violenza ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari ha sollevato un allarme diffuso nel mondo della sanità e tra gli organi di tutela. Secondo D’Ambrosio, è indispensabile lavorare su più fronti per garantire la sicurezza dei professionisti e preservare un ambiente di lavoro sereno. Il presidente dell’OPI Siena ha sottolineato la necessità di misure preventive e di protezione, come un’adeguata formazione del personale per la gestione dei conflitti e l'adozione di protocolli di sicurezza.

In risposta a questa emergenza, è recentemente intervenuto anche il governo con l'approvazione del D.L. 137/2024 il 1° ottobre 2024. Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla violenza contro il personale sanitario e socio-sanitario, stabilendo linee guida e misure specifiche per arginare questo fenomeno. Le nuove disposizioni mirano non solo a tutelare il personale, ma anche a sensibilizzare il pubblico sulla gravità degli atti di violenza contro chi opera per la salute collettiva.

La tutela degli operatori sanitari non può prescindere da un cambio culturale che coinvolga sia le istituzioni sia i cittadini. OPI Siena, con l’intervento di D’Ambrosio, lancia un appello affinché si diffonda una consapevolezza maggiore sul rispetto e l'importanza del lavoro svolto dai professionisti sanitari. La speranza è che la comunità si unisca in questo impegno, dimostrando rispetto e gratitudine verso chi si dedica quotidianamente alla cura e al benessere delle persone, spesso in contesti difficili e ad alto rischio.

 

 

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