Soli 3 punti dividono i biancoverdi dalla zona playout e il calendario non fa sconti
Momento complicato, lo testimonia la classifica e lo conferma il calendario. La On Sharing torna in palestra reduce dal quinto ko nelle ultime sei partite, con un vantaggio sempre più risicato dalla zona playout (Tortona adesso è a -3 dai biancoverdi) e con la prospettiva di affrontare altre tre gare molto difficili nei prossimi quindici giorni.
Si inizia domenica pomeriggio a Rieti, tappa ostica visto il momento degli avversari (la Zeus Energy ha artigliato il terzo posto in graduatoria infilando due vittorie al fotofinish contro Treviglio e a Biella, in quest’ultima con un Bobby Jones da 32 punti) e l’ambiente surriscaldato che farà da contorno al match, come da tradizione quando il quintetto sabino e quello senese si confrontano sotto canestro. Sulla carta, la situazione peggiore per una squadra come la On Sharing che lontano dal PalaEstra non vince dal 28 ottobre, a Cassino (in quel momento una trasferta abbordabile, oggi chissà: chiedere info alla Virtus Roma, che sabato pomeriggio ha perso partita e primato a Frosinone), e che in trasferta è stata spesso preda di avvii di gara “morbidi” oppure di preoccupanti blackout: un trend assolutamente da ribaltare nel girone di ritorno, durante il quale alcuni degli snodi per evitare di insabbiarsi nei bassifondi della classifica si giocheranno a Trapani, Treviglio, Legnano e, teoricamente, Agrigento (questo dice oggi la classifica del girone Ovest, anche se appare difficile che la squadra siciliana all’ultima giornata sia coinvolta nel dentro/fuori dai playoff o, peggio ancora, debba evitare i playout), con la risalita di Tortona, probabilissima, ad aggiungere una criticità in più.
Il mese di gennaio si snoderà poi attraverso altre due partite difficilissime contro Casale Monferrato (a Siena, domenica 27) e Latina (in trasferta, giovedì 31), entrambe squadre di una fascia di valori, al momento, non avvicinabile per la On Sharing. Questo, almeno, dicono i numeri e l’andamento delle ultime settimane biancoverdi, a dispetto di sensazioni contrastanti emerse da una domenica nella quale capitan Marino e compagni se la sono giocata fino all’ultimo possesso e, magari, con un fischio in più nel finale (servono occhi buoni e coraggio, se si vuol diventare arbitri di serie A) avrebbero potuto mettersi in tasca la permanenza in categoria con largo anticipo sulla fine della stagione.
Da oggi si lavora per ribaltarlo, questo pericoloso trend.
Matteo Tasso
