La finale del concorso si è tenuta ieri sera, 13 settembre, presso Piazza Mercurio a Massa
La cantautrice senese Lisa Giorè, pseudonimo di Elisa Giorello, si è classificata terza nella sezione Nuove Proposte del Premio Lunezia, la cui fase finale si è tenuta ieri sera, 13 settembre, presso Piazza Mercurio a Massa. Giunto alla XXV edizione, ogni estate il concorso premia il valore musicale e letterario delle canzoni presentate e ha ospitato sul palco più di 150 interpreti della musica italiana. Lisa Giorè ha gareggiato con il suo brano La tristezza non fa rumore, il cui arrangiamento è stato curato da Mattia Mattei.
Com'è stato partecipare al Premio Lunezia?
È stato bellissimo. A parte la felicità per essere arrivata sul podio, ho avuto l’occasione di conoscere tante persone, sia tra i miei “colleghi”, sia tra gli addetti ai lavori e dietro le quinte.
Di cosa tratta La tristezza non fa rumore?
È una lettera d’addio raccontata in prima persona dal punto di vista di chi ha deciso di porre fine alla propria vita. Racconta gli attimi immediatamente precedenti alla fine dell’esistenza.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando al secondo album con il prezioso aiuto di Mattia Mattei, che si sta occupando di tutti gli arrangiamenti, e di Damiano Magliozzi, addetto al missaggio e al mastering. Sembra che le cose stiano iniziando finalmente a girare per il verso giusto, a breve potrebbero esserci delle ottime notizie che non rivelo per scaramanzia!
Lisa Giorè ha iniziato a studiare musica durante l’adolescenza. Nel 2016 ha realizzato insieme alla band La Fabbrica di Polvere il suo primo album Le vie dell’insonnia. In attesa del prossimo progetto quest’anno ha pubblicato per Interbeat Records due nuovi singoli; Parigi è un’altra cosa e il brano che le ha fatto conquistare la medaglia di bronzo al Premio Lunezia, La tristezza non fa rumore.
Francesca Raffagnino
