NUOVE FUSIONI DI COMUNI AL CONFINE DELLA PROVINCIA DI SIENA

News inserita il 05-11-2016 - Attualità Siena

I sindaci di Barberino val d'Elsa e Tavarnelle val di Pesa annunciano che "tra qualche mese partirà il percorso partecipativo sostenuto dalla Regione Toscana".

Barberino val d'Elsa e Tavarnelle val di Pesa sempre più vicini al processo di fusione. Tra qualche mese, a partire dal 2017, prenderà il via il percorso partecipativo finalizzato al referendum che chiamerà i cittadini ad esprimersi sulla proposta dei sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli di costruire una realtà istituzionale e amministrativa unica. Un percorso che si contraddistingue nel panorama regionale sul piano delle modalità di coinvolgimento della popolazione per il quale è stato richiesto e ottenuto un finanziamento alla Regione Toscana e che vedrà in campo la collaborazione e il sostegno di Anci Toscana.

Passi significativi in direzione del Comune unico lungo una strada che continua a mietere consensi pubblici e privati. I Comuni hanno già definito un progetto di fusione per il quale, a titolo di contributo per la realizzazione del processo, il governo farà ricadere sul territorio un milione e duecentomila euro. "In questa operazione crediamo fortemente - spiegano i sindaci - come è nella storia del nostro lavoro condiviso da più di dieci anni, l'intento è quello di farla nascere dal basso, la fusione deve realizzarsi prima di tutto tra le due comunità e i cittadini sono chiamati a dire la loro, a far parte attivamente del processo come protagonisti della costruzione del nuovo ente e della sua macchina organizzativa. Fondersi in un unico comune significa dare coerenza e forza alle politiche del territorio, vuole dire dare una struttura amministrativa e risorse a chi già sta lavorando insieme". 

Il ruolo di Anci Toscana è legato alla costruzione di un’analisi sociale ed economica del territorio, l’elaborazione di una fotografia dettagliata dei due comuni; successivamente saranno individuati i settori che beneficeranno dei vantaggi della fusione. "I punti di forza di questa operazione sono tanti – anticipano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli - avremo la possibilità di intervenire sulla riduzione dell’imposizione fiscale, potremo continuare a migliorare la qualità della vita dei cittadini puntando alla programmazione e alla realizzazione concreta di investimenti strategici, accompagnata da maggiori risorse da destinare ai servizi alla persona, al sostegno sociale e alle famiglie". 

L’esperienza di gestire insieme un territorio con vantaggi concreti per i cittadini è frutto di un percorso partito nel 2005 con un accordo, uno dei primi in Toscana, per la gestione associata di svariate funzioni e nel 2010 con l’istituzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Consistenti i risultati ottenuti nel corso degli anni. "Le amministrazioni - continuano i sindaci - hanno permesso al territorio di mantenere alto il livello di servizi e di dotarsi di servizi e infrastrutture di ampia portata. L’esempio più palese è la realizzazione di un intero campus scolastico dove hanno trovato spazio un asilo nido, una scuola dell’infanzia e la realizzazione di una scuola primaria, in fase di ultimazione, dove sorgerà un impianto sportivo all’avanguardia, strutture quest’ultima di cui si è conclusa la fase progettuale". I numeri dei bilanci comunali danno prova dei vantaggi prodotti dalla gestione comune del territorio, abitato complessivamente da oltre 12mila residenti: dal 2005 ad oggi, sono circa tre i milioni di euro tra contributi e premialità ottenuti e riconosciuti, sulla base di indicatori di efficienza stabiliti dalla Regione, per istituire nuovi servizi e realizzare rilevanti investimenti soprattutto nel settore dell’edilizia scolastica.

 

 

 

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