Nei due referendum della provincia di Siena prevalgono i contrari.
Clamorosa bocciatura per la proposta di fusione tra Torrita di Siena e Montepulciano. I cittadini hanno votato no: il 53,58% a Montepulciano, il 76,7% a Torrita. Bassa l'affluenza nella città del Vino Nobile (33,17), molto più sentito il voto tra i torritesi (64,8%). La fusione, promossa dalle due amministrazioni comunali (Pd), non ha fatto breccia tra la gente. A Torrita la mobilitazione del Comitato del no ha sicuramente contribuito al successo dei contrari ma sin dall'inizio lo scetticismo è stato palese. A Montepulciano la previsione dell'esito era più incerta ma alla fine ha vinto il no anche qui. Decisivi i voti del capoluogo, nettamente contrario alla fusione, con la maggioranza delle frazioni che si è invece dimostrata favorevole. Ma la scarsa affluenza anche agli incontri (dalle foto pubblicate sui social il pienone non c'è mai stato) organizzati per spiegare le ragioni del sì, erano la dimostrazione di un sintomo che si è tradotto nelle urne.
Sono stati mesi di polemiche accese e roventi che hanno diviso le persone e rotto anche qualche amicizia. Adesso che succederà? Intanto il no alla fusione metterà fine all'epoca di Andrea Rossi. Il sindaco di Montepulciano concluderà il suo secondo mandato e solo con la fusione avrebbe potuto ricandidarsi. A Torrita il Pd si era già diviso su questa fusione e il clima, leggendo anche i primi interventi 'post voto' è da resa dei conti nel partito. Il Comitato del No ha festeggiato con caroselli, clacson e cori in piazza. Oggi, comunque la si pensi, si è scritta una pagina di storia.
Non si farà nemmeno il Comune delle Crete Senesi, nome che aveva sin da subito generato un mare di polemiche nei comuni limitrofi. Ma in questo caso le due comunità si sono divise: ad Asciano il 61,60% ha detto sì, a Rapolano Terme il 69,7% si è espresso per il no. La fusione però, non essendo centrato il requisito del 50%+1 da ambo le parti, non si farà. Il Comitato del no esulta ma le polemiche probabilmente continueranno nei prossimi giorni.
Adesso c'è voglia di normalità tra la gente ma chissà se nell'immediato tornerà. A primavera ci sono le elezioni comunali e l'impressione è che questo clima da campagna elettorale perenne si prenderà soltanto pochi giorni di pausa...