NEBBIE E SMOG: ALLERTA IN TOSCANA. IL SENESE RESISTE. DA MERCOLEDÌ SI RESPIRA

News inserita il 28-12-2015 - Attualità Siena

Previsto l'arrivo di venti di grecale e di una perturbazione nel fine settimana.


Trascorso il Natale la nebbia e l’umidità sono diventate protagoniste nel senese e non solo. Un clima che ricorda ben poco il gelo tipico delle festività natalizie, e che porta con sé una persistente allerta per gli inquinanti presenti nell’aria.

Dopo i blocchi della circolazione sulle principali città italiane, Milano e Roma in testa, adesso anche a Firenze si inizia a parlare del problema smog, vista la situazione ricreatasi negli ultimi due giorni. Nella giornata di ieri infatti a causa della nebbia ci sono stati forti disagi all’aeroporto di Peretola con la cancellazione o il dirottamento su altri scali di molti voli in arrivo a partenza dallo scalo fiorentino.

Tensione anche per il senese, sebbene al momento la situazione sembra restare sotto controllo. Nella giornata di ieri anche il Presidente della Regione Enrico Rossi con un post su facebook ha affrontato il problema parlando di controlli previsti per la giornata di oggi in tutta la Toscana, con particolare attenzione per la valle dell’Arno e di un intervento in extremis persino della Regione nel caso di mancato intervento dei Comuni. La normativa regionale demanda infatti ai sindaci l’attuazione delle misure di mitigazione di tali fenomeni, ma nel caso di lacune da parte delle amministrazioni comunali lo stesso Rossi afferma il passaggio di competenze alla Regione.

A dare segnali di speranza sono però le previsioni del tempo.

Gli esperti del laboratorio Lamma, questa mattina ai microfoni di Are hanno infatti parlato di un possibile mutamento delle condizioni climatiche a partire da mercoledì con il transito di una leggera perturbazione a nord delle Alpi che porterà venti di grecale che spazzeranno via la nebbia e con lei anche gli inquinanti. Un ulteriore cambiamento è previsto per  il prossimo weekend quando potrà verificarsi il transito di una nuova perturbazione.


Carolina Sardelli

 

 

 

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