L’europarlamentare incontra sindacati e lavoratori a Siena e annuncia un'interrogazione alla Commissione Europea, con un confronto diretto con i vertici di Arçelik
L’europarlamentare Dario Nardella, intervenuto oggi all’incontro promosso dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico presso il Circolo Due Ponti di Siena, ha ribadito l’impegno delle istituzioni nella vertenza Beko. Davanti a sindacati Fiom-Cgil, Uilm, Fim e ai lavoratori, Nardella ha annunciato l’intenzione di portare la questione all'attenzione della Commissione Europea, con un’interrogazione congiunta sul settore economico-industriale.
"Questo stabilimento – ha affermato – è parte di una filiera industriale europea, e in un momento di crisi legata ai consumi e ai costi energetici è necessario un intervento di livello comunitario per tutelare i lavoratori e il settore."
Ha proposto di lavorare su una strategia europea che includa incentivi ai consumatori per l'acquisto di prodotti europei sostenibili, e una regolamentazione che imponga agli elettrodomestici importati gli stessi standard ambientali europei.
Nardella ha anche evidenziato la necessità di un fronte comune con altri paesi europei come Polonia, Romania e Slovacchia, per contrastare la delocalizzazione fuori dall’Unione Europea. Ha quindi annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione alla Commissione Europea, chiedendo misure a sostegno della competitività e l’uso del Golden Power per proteggere il settore strategico.
L'europarlamentare ha inoltre sottolineato l’importanza del dialogo con la proprietà turca di Beko, controllata dal gruppo Arçelik: "Grazie ai miei contatti in Turchia, chiederò un incontro con i vertici di Arçelik a Bruxelles per un confronto diretto, per esplorare soluzioni condivise per la crisi che minaccia i lavoratori dello stabilimento di Siena. Come sindaco ho imparato che bisogna andare alla fonte per ottenere risposte, e per questo è fondamentale dialogare con chi detiene il potere decisionale."
Ha anche espresso gratitudine alla Regione Toscana per l’impegno già dimostrato, ricordando l’erogazione di un milione di euro destinato alla formazione dei lavoratori. "Un’iniziativa certamente utile – ha detto – ma è essenziale trovare una soluzione strutturale per garantire il futuro dello stabilimento e dei 300 lavoratori che attendono risposte concrete."
All'incontro ha partecipato anche il consigliere comunale Alessandro Masi, Giulia Mazzarelli, Anna Ferretti e Anna Paris
Masi ha sottolineato l’importanza di una sensibilizzazione continua verso i rappresentanti territoriali sulla delicata situazione dei lavoratori della Beko di Siena. “Credo sia essenziale condividere la situazione dei lavoratori. La Regione ha già dimostrato un’attenzione concreta con il progetto di formazione, fornendo un segnale positivo sia verso lo stabilimento che verso la nuova proprietà,” ha dichiarato.
L’Unione Europea potrebbe intervenire per sostenere la causa, data la presenza di impianti Beko in altri Paesi, ha osservato Masi. “Nardella potrebbe unirsi a un coro di attenzione che lo stabilimento di Siena e i suoi lavoratori meritano.”
Il prossimo appuntamento cruciale è fissato per il 7 novembre, quando governo e azienda si riuniranno per discutere il futuro della fabbrica. “Auspichiamo che Beko presenti un piano industriale conforme alle regole della Golden Power e che dimostri una concreta attenzione verso lo stabilimento e i suoi lavoratori, che rappresentano un simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana.” - conclude Masi.
Leonardo Carapelli
Nella foto, Nardella insieme ad alcuni lavoratori della Beko Europe dello stabilimento di Siena
Le video interviste all'incontro dell'incontro:
Dario Nardella - Video
Masi, consigliere comunale Siena - Video
Martini (Uilm) - Video
Daniela Miniero Fiom-Cgil) - Video
Dario Nardella risponde alle domande - Video