NALDINI: "IL COSTONE PUNTA IN ALTO. PINNA CI DARÀ CONSISTENZA"

News inserita il 11-02-2021 - Sport Siena

Il d.g. gialloverde analizza la C Silver: "Girone molto impegnativo, ma difficile da decifrare per motivi extra cestistici"

Davide Pinna_Costone

Nella C Silver delle…senesi, il Costone Vismederi vuol recitare un ruolo da protagonista. Aspettando l’esordio di domenica 28 a Quarrata, e nel corso della stagione la doppia sfida stracittadina con la Mens Sana, i gialloverdi sono tornati ad allenarsi ed hanno pure piazzato un importante colpo sul mercato, firmando il lungo Pinna: ne abbiamo parlato con il direttore generale del club della Piaggia, Andrea Naldini.
Naldini, decisione sofferta il sì alla partenza del campionato?
Non parlerei di sofferenza, casomai di valutazioni, oggettive, riferibili alla pandemia che da un anno ormai provoca decessi, contagi e limitazioni alla vita quotidiana: congelare la stagione e rimandarla all’autunno prossimo, sfruttando i primi effetti della campagna vaccinale, avrebbe potuto essere una soluzione di buon senso, ma nel momento in cui è stata presa la decisione di tornare sul parquet e, soprattutto, sono arrivati i protocolli sanitari, il Costone non si è tirato indietro.
I protocolli sono realmente applicabili in un contesto quale la C Silver?
Siamo tra i dilettanti, giocatori, tecnici e chiunque altro nello staff hanno una propria vita lavorativa esterna al club e lontana dal campo: predichiamo buon senso e massima attenzione, ma certo il controllo che può esserci a livello professionistico non è replicabile. Le attuali misure sono un buon punto di partenza, per renderle ancora più sicure si potrebbero magari effettuare test rapidi nella giornata stessa della partita, anziché 48 ore prima. È un controsenso, in questo periodo dell’anno, anche il non utilizzo delle docce, ma ci adeguiamo.
Come vi siete organizzati per affrontare il ritorno al basket?
Lo sponsor Vismederi ha compiuto un grande sforzo, accollandosi il costo dei tamponi che ha offerto gratuitamente alla prima squadra ed a tutto il settore giovanile: un gesto di grande sensibilità, che è giusto sottolineare. Quanto agli altri aspetti, vedi interventi di prevenzione, sanificazione e corretto utilizzo degli spazi di gioco, il Costone si è attrezzato ed ha istituito, come richiesto dalla Fip, la figura specifica del Covid manager.
L’innesto di Davide Pinna cosa aggiunge al roster di coach Braccagni?
Siamo arrivati a Pinna in conseguenza della defezione, per motivi di lavoro, di Matteo Panichi. Serviva consistenza vicino a canestro, Davide può darcela pur non essendo un centro di ruolo: è un ala-forte classe 1990 con esperienze importanti, anche in C Gold, ha giocato a Legnaia e Agliana, insomma è un elemento ottimo per la categoria, anche se attualmente era tesserato da Prato in serie D.
È un Costone che punta in alto?
È un Costone che vuol dire la sua in un campionato difficile da decifrare. La stagione è compressa in soli quattro mesi, non è dato sapere in quali condizioni le squadre si presenteranno alla prima palla a due, può purtroppo succedere che il calendario subisca rinvii per motivi extra-cestistici, insomma una vera e propria lotteria. Puntiamo ai playoff, altrimenti non ci saremmo rinforzati, ma nel nostro girone non siamo i soli con quell’obiettivo.
Siete già concentrati su Quarrata?
Iniziamo con una trasferta ostica, affrontando una squadra che in categoria vanta giocatori di grande esperienza, su tutti Fiorello Toppo. È un girone molto impegnativo, almeno sulla carta il livello pare decisamente superiore all’altro raggruppamento: la suddivisione tra squadre di mare e squadre di terra non ci piaceva a settembre come non ci piace adesso, è una formula che crea troppi scompensi sul piano dei valori sportivi.
È bello rivedere in palestra anche i ragazzini del vivaio?
Era fondamentale farli tornare in palestra, per troppi mesi sono stati abbandonati in casa senza poter fare attività. Siamo molto felici di vederli nuovamente sul parquet e permettere loro di riprendere a socializzare, oltre che a palleggiare, passarsi la palla, tirare a canestro.
Matteo Tasso

(nella foto, il dg Naldini, Pinna ed il presidente Montomoli)

 

 

 

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