Solida crescita nei primi nove mesi, generazione di capitale organico in linea con la guidance del Piano Industriale
Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2024, evidenziando una traiettoria di crescita solida e una forte generazione organica di capitale, allineata agli obiettivi del piano industriale.
L’utile netto nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto 1,566 miliardi di euro, con un incremento annuo del +68,6%. Nel solo terzo trimestre, il risultato netto si attesta a 407 milioni di euro, confermando una performance solida e sostenuta.
Il CET1 ratio fully loaded ha raggiunto il 18,3%, includendo i profitti del terzo trimestre al netto dei dividendi, con una payout ratio al 75%. L’indicatore mostra un incremento di 28 punti base rispetto al trimestre precedente, posizionandosi ben al di sopra dei requisiti normativi.
MPS ha mostrato una notevole solidità operativa, con un risultato operativo lordo per i primi nove mesi di 1,645 miliardi di euro, in crescita del +13,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi sono cresciuti dell’8,3% grazie all’aumento del margine di interesse (+4,7%) e delle commissioni (+10,7%). Particolarmente rilevante è stata la crescita del settore wealth management, che ha registrato un aumento annuo del +19,6%.
Nel terzo trimestre, il margine di interesse ha mostrato un incremento dell’1,8% trimestre su trimestre, bilanciando una flessione stagionale delle commissioni del -3,9%, che, tuttavia, segnano un aumento del +12,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
### Gestione dei Costi e Efficienza Operativa
Nei primi nove mesi dell’anno, i costi operativi sono stati pari a 1,392 miliardi di euro, con una crescita contenuta del +2,5%. La strategia di ottimizzazione ha permesso una riduzione dei costi non HR del -4,9%, contrastando così l’aumento dei costi HR dovuto al nuovo contratto nazionale (+6,9%). Il cost/income ratio è migliorato ulteriormente, attestandosi al 46%, rispetto al 48% registrato alla stessa data dell’anno scorso.
La raccolta totale ha registrato un incremento di 5,8 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, con un focus sul risparmio gestito nel terzo trimestre, in linea con il piano industriale. Per quanto riguarda gli impieghi performing, si osserva una lieve riduzione del -2,0% trimestre su trimestre, riflettendo l’andamento del mercato.
Il costo del credito si attesta a 52 punti base nei primi nove mesi dell’anno, in linea con le previsioni.
MPS ha completato la cessione di un pacchetto di crediti deteriorati (NPE) con un gross book value di circa 300 milioni di euro. L’esclusione di questo portafoglio porta lo stock di crediti deteriorati lordi a 3,6 miliardi di euro, con un NPE ratio lordo del 4,5% e un NPE ratio netto del 2,4%. La copertura complessiva dei crediti deteriorati si attesta al 48,1%.
La posizione di liquidità di MPS rimane robusta, con una counterbalancing capacity non impegnata pari a 32 miliardi di euro. L’esposizione verso il funding BCE è scesa al **7%** del totale passivo, con una riduzione di circa 4 punti percentuali dall’inizio dell’anno. Gli indicatori di liquidità LCR e NSFR si attestano rispettivamente al 165% e al 133%.