Si è corso in 9. Esonerato il cavallo del Bruco a causa della perdita di un ferro posteriore.
La Giraffa, con Tale e Quale e Tittia si è aggiudicata la prova generale, una prova che, come spesso accade, ha regalato un antipasto di ciò che potrebbe accadere domani sera per la carriera. Dopo la sempre applaudita carica dei carabinieri a cavallo, le contrade sono state chiamate ai canapi seguendo l’ordine avuto dai cavalli al momento dell’assegnazione e quindi Pantera, Bruco, Civetta, Chiocciola, Aquila, Giraffa, Selva, Torre, Drago ed Onda di rincorsa. Fin da subito è iniziato un estenuante balletto, con le contrade che tendevano a rimanere nella parte alta dello schieramento e con l’Onda attenta a guardare i movimenti della Torre, il cui cavallo Rocco Nice, anche questo pomeriggio accennava, quando pressato, ad alzarsi prima sugli anteriori e poi sul posteriore, rischiando di colpire il Drago.
Dopo circa 10 minuti, Amsicora ha fiancato lasciando la Torre in seconda fila e la Selva girata verso il Casato, ma il mossiere ha azionato il mortaretto, rendendo vana la fulminea uscita della Chiocciola. Una volta rientrati nei canapi, non sono mancati ulteriori imprevisti con Andrea Mari che ha richiamato l’attenzione del mossiere poiché Solu Tue Due aveva perso un ferro posteriore. Dopo alcuni minuti di attesa, e vari conciliaboli sul palco dei capitani, si è deciso di esonerare il Bruco dalla prova. I cavalli sono così rientrati nei canapi e sono immediatamente partiti. Civetta e Pantera hanno colto il miglior tempo di mossa, Aquila e Torre sono rimaste impreparate. La Chiocciola ha preso il comando a San Martino e Scompiglio ha provato per un giro a discreta andatura Violenta da Clodia. Una volta chi il fantino pistoiese ha ripreso in mano il suo barbero, si sono succeduti al comando Civetta, Onda e Giraffa che, ad andatura blanda, è venuta a vincere la prova.
Galleria fotografica: Gianfranco Bernardo
