Un traguardo che rafforza il ruolo dell'organizzazione nel panorama delle relazioni industriali italiane
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha riconosciuto ufficialmente CONFLAVORO PMI come associazione datoriale rappresentativa a livello nazionale. Il provvedimento, datato 11 giugno (protocollo n. 8847), segna un passo importante per l’organizzazione che rappresenta le piccole e medie imprese italiane.
Grazie a questo riconoscimento, CONFLAVORO PMI potrà sedersi ai tavoli istituzionali, partecipare alla contrattazione collettiva e contribuire attivamente alla definizione delle politiche del lavoro nel nostro Paese.
Fondata con l’obiettivo di dare voce alle PMI, l’associazione ha costruito nel tempo una rete capillare di sedi locali e ha portato avanti un modello sindacale innovativo, fondato sull’ascolto, la concretezza e la flessibilità.
Le parole di Simone Berti (CONFLAVORO Siena): "È il riconoscimento di un lavoro vero"
"Questo traguardo premia l’impegno quotidiano di imprenditori, consulenti e professionisti che hanno creduto in un’idea diversa di rappresentanza", commenta Simone Berti, presidente di CONFLAVORO Siena.
"Non è solo un riconoscimento formale, ma l’affermazione di un modello che punta a coniugare tutela e flessibilità, dialogo e innovazione. La nostra missione ora è ancora più chiara: portare nel confronto istituzionale la voce concreta delle piccole imprese italiane."
Berti sottolinea anche l’importanza del lavoro locale: "A Siena, come nel resto d’Italia, continueremo a lavorare con determinazione per un dialogo sociale più efficace e vicino alle realtà produttive."
Più pluralismo, più rappresentanza
Il riconoscimento ministeriale rafforza il pluralismo sindacale in Italia, dando più spazio a nuove voci nel sistema delle relazioni industriali. I contratti collettivi firmati da CONFLAVORO PMI avranno piena validità, e l’associazione potrà contribuire alla costruzione di politiche attive e passive del lavoro.