La vicenda risale a circa un anno fa, quando fu denunciata per stalking
Una donna di 30 anni proveniente dall'est Europa, indagata per atti persecutori, è stata sottoposta a un'ordinanza di aggravamento delle misure cautelari e agli arresti domiciliari dai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Berardenga. L'ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Livorno a causa dell'inefficacia delle misure restrittive precedentemente applicate nei confronti della donna. Queste includevano il divieto di avvicinamento all'ex compagno e il divieto di dimora nel Comune di Piombino.
La vicenda risale a circa un anno fa, quando l'ex compagno della donna la denunciò per stalking. La denuncia fu presentata dopo che la donna aveva minacciato e molestato l'uomo e la sua nuova compagna. La relazione tra i due si era conclusa nel marzo 2022, e da allora la trentenne aveva iniziato a perseguitare entrambi, inviando minacce di morte attraverso messaggi su WhatsApp e Facebook e cercando di interferire nella loro relazione. Queste azioni avevano generato un forte timore per la propria incolumità e quella dei rispettivi partner, causando uno stato d'ansia costante.
Dopo la denuncia, le indagini successive hanno portato all'applicazione delle misure restrittive il 25 maggio dello scorso anno. Tuttavia, i Carabinieri hanno successivamente accertato che la donna aveva violato ripetutamente queste disposizioni, recandosi a Piombino per incontrare le vittime e commentando gli eventi sui social media. A seguito di ciò, la Procura di Livorno ha richiesto e ottenuto l'aggravamento della misura cautelare, sostituita poi con gli arresti domiciliari.
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Berardenga hanno eseguito l'ordinanza, fermado la donna durante un controllo del territorio. La donna ha spiegato ai carabinieri di essere diretta presso un'azienda locale per firmare un contratto stagionale. Dopo le procedure formali, è stata condotta nella sua abitazione a Campiglia Marittima, dove sconterà gli arresti domiciliari.
