Riconoscimento internazionale per il professore
Il professor Michele Maio, una delle figure di spicco a livello mondiale nel campo dell’immunoterapia oncologica, ha ricevuto il prestigioso premio “Clinical Needs e Translational Research in Oncology”. Il riconoscimento gli è stato conferito durante il congresso omonimo, in corso presso il CORE (Centro Oncologico ed Ematologico Reggio Emilia), un evento scientifico di rilevanza internazionale organizzato da Carmine Pinto, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.
L’incontro rappresenta un momento cruciale per il dibattito sui progressi terapeutici nella cura dei tumori, con un’attenzione particolare a temi innovativi come immunoterapia, genomica e intelligenza artificiale, discipline che stanno ridefinendo il panorama oncologico.
Il professor Maio è stato premiato per i suoi contributi fondamentali nella comprensione dei complessi meccanismi di interazione tra tumore e sistema immunitario. Questa area di ricerca, cruciale per migliorare l’efficacia dei trattamenti immunoterapici in combinazione con la chemioterapia, ha visto significativi progressi grazie agli studi del professore. Le sue ricerche hanno gettato nuova luce sulle basi biologiche dell’immunoterapia, offrendo nuove possibilità per trattare tumori particolarmente aggressivi e complessi, come melanoma, carcinoma polmonare e mesotelioma.
Direttore del Centro di Immuno-oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, professore ordinario di Oncologia medica presso l’Università di Siena e presidente della Fondazione NIBIT, una realtà no-profit dedicata alla ricerca in immuno-oncologia, il professor Maio vanta un curriculum di altissimo livello. È autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste prestigiose come Lancet Oncology, Clinical Cancer Research e Journal of Clinical Oncology. Questo vasto contributo scientifico ha avuto un impatto significativo nel campo oncologico, rendendolo uno dei maggiori esperti a livello internazionale.
Il premio ricevuto non è solo un tributo al valore del lavoro di Maio, ma testimonia anche l’importanza di investire nella ricerca traslazionale e no-profit, per rendere sempre più accessibili e personalizzati i trattamenti contro il cancro. Durante il congresso, il professore ha sottolineato come l’associazione tra immunoterapia e chemioterapia stia aprendo nuovi orizzonti per trattamenti più efficaci, offrendo speranza a migliaia di pazienti.