Corteo per il rinnovo del contratto nazionale. Presente anche una folta rappresentanza della Beko di Siena: "Siamo qui per difendere il nostro lavoro e il nostro futuro"
Le strade del centro di Firenze si sono riempite di voci, striscioni e dignità operaia. Oggi, in occasione dello sciopero generale nazionale dei metalmeccanici, circa 3.000 lavoratori provenienti da tutta la Toscana si sono ritrovati nel capoluogo per chiedere con forza il rinnovo del contratto nazionale, fermo ormai da troppo tempo.
A lanciare la mobilitazione sono stati i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, che hanno organizzato cortei e presìdi in molte città italiane. Firenze è stata uno dei punti centrali della protesta, e il capoluogo toscano ha visto una grande partecipazione da parte di operai e tecnici di piccole e grandi aziende del settore.
Tra i protagonisti della giornata, spiccano i lavoratori della Beko di Siena, arrivati in massa con pullman per far sentire la loro voce. Da mesi lottano in una vertenza complicata, che mette a rischio decine di posti di lavoro e il futuro stesso dello stabilimento. La loro presenza a Firenze è stata forte e visibile: striscioni, interventi e cori hanno raccontato una storia fatta di incertezza, ma anche di determinazione e voglia di non arrendersi. (Foto)
L.C.
