METABOLISMO 2.0: SIENA OSPITA UN FOCUS MULTIDISCIPLINARE SULLA DISPLIDEMIA

News inserita il 27-01-2025 - Eventi Siena

Con esperti provenienti da tutta Italia

A Siena due giorni di approfondimenti sul metabolismo e le sue patologie

Due giornate di intenso dibattito e approfondimento scientifico dedicate al metabolismo, alle sue patologie e alle complesse reazioni chimiche che mantengono in vita il nostro organismo. È questo il cuore di “Metabolismo 2.0. Focus sulla Dislipidemia”, l’evento in programma venerdì 31 gennaio e sabato 1° febbraio nell’Aula Magna del Centro Didattico dell’Ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.

Organizzato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, l’incontro vedrà protagonisti esperti di livello regionale e nazionale, con la partecipazione di internisti, farmacisti, epidemiologi e altri professionisti della salute provenienti dall’area vasta Toscana sudest e da istituzioni sanitarie di tutta Italia. Responsabili scientifici dell’evento sono il professor Luigi Gennari, direttore della Medicina Interna e della Complessità dell’Aou Senese, e le dottoresse Stefania Bisogno ed Elena Ceccarelli, entrambe afferenti alla stessa unità operativa.

L’appuntamento è patrocinato dalla Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA) e vedrà la presenza della professoressa Angela Passàro, presidente della sezione tosco-emiliana della SISA e dirigente medico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Anna di Ferrara.

«La dislipidemia è una condizione caratterizzata da livelli anomali di lipidi nel sangue, come colesterolo e trigliceridi», spiega il professor Luigi Gennari. «Può comportare un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, come infarti e ictus. Le cause possono essere genetiche, legate a uno stile di vita poco salutare o a patologie sottostanti come il diabete».

Il professor Gennari ha sottolineato l’importanza di un trattamento tempestivo: «Così come accade per tutte le malattie metaboliche, intervenire precocemente può ridurre significativamente il rischio di complicazioni gravi e migliorare sia la qualità che la durata della vita».

 

 

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