MENS SANA, VOLATA PER I PLAYOFF. MENCONI: “DAREMO IL MASSIMO”

News inserita il 07-04-2023 - Mens sana Basket

Stagione di alto livello per il cestista biancoverde: “A Siena sto bene, la società mi supporta e c’è un tifo incredibile”

Il sogno di coronare una stagione al di sopra delle aspettative con la ciliegina sulla torta della qualificazione ai playoff, passa attraverso le ultime tre (difficili) giornate. Volontà ed energie non mancano alla Mens Sana, attesa però da un calendario in salita che già nel sabato di Pasqua (ore 18) la spedisce a giocare nella piccola palestra di Prato, contro un’avversaria in piena lotta per un altro traguardo, la promozione.
La sconfitta casalinga di domenica scorsa contro Agliana e la contemporanea vittoria di Altopascio a Quarrata hanno rimescolato le carte nella zona di classifica occupata dai biancoverdi, undicesimi a quota 22 (a pari punti con Lucca, che però vanta il 2 a 0 stagionale sulla Named), con la stessa Altopascio e Costone a dividersi fino allo scontro diretto di domani il gradino sottostante: rimane fuori dai playoff, lo ricordiamo, la squadra che chiude al tredicesimo posto, in caso di arrivo a pari punti la Named ha il 2 a 0 sul quintetto lucchese e una miglior differenza canestri complessiva su quello della Piaggia, ma prima, appunto, ci sono 120’ difficili minuti da affrontare. “Sabato andiamo a Prato – dice Marco Menconi, play-guardia carrarino classe 2002 in forza alla Mens Sana dalla scorsa stagione - e all’ultima giornata giochiamo a Castelfiorentino, entrambe squadre in lizza per acciuffare la promozione diretta, in mezzo c’è la gara casalinga contro Arezzo, che invece lotta per avere il fattore campo nei playoff.

Avversarie forti, ben attrezzate, ma daremo il massimo e ci proveremo”.
Cosa non è andato per il verso giusto contro Agliana?
“Bisogna fare i complimenti ai nostri avversari, hanno tirato per tutta la gara con grandi percentuali. Siamo rimasti in partita fino a quando anche noi facevamo canestro, poi è stato molto difficile contenerli in difesa, i 97 punti subiti lo testimoniano: abbiamo lottato e provato ancora una volta a vincerla in rimonta, ma non è andata bene come in altre occasioni. Ripeto, bravi loro”.
Momento comunque positivo per la Mens Sana?
“Col tempo abbiamo imparato a trovarci meglio sul parquet, forse crediamo un pizzico in più nei nostri mezzi. La C Gold è un campionato difficile, ma sappiamo ormai di potercela giocare con tutti: ci mancavano le vittorie in trasferta, poi ne sono arrivate due consecutive e questo ci ha dato morale, in casa invece abbiamo spesso fatto valere il fattore campo, grazie anche all’apporto del pubblico”.
Che effetto fa parlare, improvvisamente, di playoff?
“Abbiamo sempre creduto di poter far bene, certo adesso siamo molto motivati ed essere lì a giocarci gli ultimi due posti per i playoff dà una grande carica. Siamo in ballo con Costone, Altopascio e tutto sommato anche Lucca, che rimane a pari punti con noi pur avendoci battuto due volte: ce la mettiamo tutta, vogliamo arrivarci ai playoff”.
Sul piano personale è una stagione di alto livello…
“Ho lavorato durante l’estate sul piano fisico e su quello cestistico per arrivare al campionato nel migliore dei modi. Ci sono state buone prestazioni, altre meno positive, la stagione comunque ancora deve finire, spero di incidere in queste ultime partite e aiutare la Mens Sana a qualificarsi per la post season“.
Sensazioni su questa sua esperienza senese?
“Sono qui da due anni, mi trovo benissimo, la città è bella, accogliente e molto vivibile per chi come me ha deciso anche di studiarci. Alla Mens Sana ho trovato un ottimo ambiente, una società che mi supporta e mi dà la possibilità di lavorare anche individualmente in palestra quando gli altri impegni lo consentono. E poi c’è un tifo incredibile, in queste categorie nessuna squadra ha il sostegno che abbiamo noi”.
Cosa farà Marco Menconi da grande?
“Il mio obiettivo per i prossimi anni è fare il giocatore di basket, sto comunque portando avanti gli studi universitari (è iscritto al secondo anno di Scienze della Comunicazione, ndr) perché in futuro vorrei fare il giornalista”.
Matteo Tasso

Foto "Il Biancoverde"

 

 

 

 

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