MENS SANA SFIORA L’IMPRESA, MA IN GARA-1 SORRIDE (68-66) PRATO

News inserita il 01-05-2023 - Mens sana Basket

Rimonta biancoverde da -15 con un Pannini sontuoso, nel finale punto a punto manca precisione ai tiri liberi

Si infrange sui ferri dell’inadeguata palestrina di Prato il sogno della Mens Sana di inaugurare il playoff di C Gold con un’altra, clamorosa impresa. Gara-1 va alla Sibe (68-66), che si vede rimontata dal +15 e rischia di farsi mettere al tappeto dalla Named come già avvenuto alla vigilia di Pasqua: manca forse un pizzico di freddezza ai biancoverdi (3 su 7 dalla lunetta nel punto a punto conclusivo) per riuscire a mettere la freccia e indirizzare la serie a loro favore, ma poco o nulla si può recriminare a Pannini (16 punti, sontuosa la ripresa del capitano) e compagni, andati ancora una volta ben oltre i loro limiti (Menconi gioca con una caviglia ancora un disordine, Bacci esce dopo pochi possessi per una distorsione) contro un’avversaria costruita per fare il salto di categoria e arrivata a fine regular season con 16 punti in classifica in più rispetto al quintetto di viale Sclavo.
Botta e risposta Iozzi-Staino dalla lunga distanza in avvio, con Tognazzi che ha subito la mano calda (firmerà 18 punti a fine gara il top scorer di coach Binella) e porta avanti (7-9) i senesi dopo 3’.

La risposta dei Dragons, che non possono schierare il forte Mascagni per infortunio, è targata Salvadori (2+1 sul fallo preso da Buca, molto innervosito dal “mestiere” del lungo di casa), con Danesi che entra nel pitturato e allunga (19-13) sul finire di un primo parziale nel quale Prato fa la differenza aumentando l’intensità difensiva e dei contatti e procurandosi opportunità di transizione. Smecca sigla dalla lunetta il +9, ma prima Menconi e poi Pannini da fuori rispondono (25-22), anche al contrattempo che toglie dalla partita Bacci, fermato da un problema alla caviglia. È una fiammata, poi l’attacco della Named va in blackout per 5’ lunghissimi minuti, dando modo alle scorribande di Pacini (ancora una volta un po’ troppo sopra le righe in termini di atteggiamento) e al solito Salvadori di riallungare l’elastico, che con due ciuff pesanti di Staino e Danesi fissa sul tabellone della Toscanini il 40-25 a 2’ dall’intervallo.
Empilo si fa sentire dai 6,75 con due centri consecutivi che nei primi possessi della ripresa accorciano le distanze (45-37), mentre sotto canestro ci sono storie tese tra Salvadori e Iozzi, che gioca un terzo periodo di grande sostanza su entrambe le metà campo, muovendo il tabellino della Mens Sana quando dall’altra parte grandinano i siluri di Staino e Danesi. Braccato dalla difesa di casa, Menconi appoggia nel traffico il 53-45, poi arrivano i tiri liberi di Tognazzi e Sabia per il -6 dell’ultimo intervallo. Ci vogliono 7’ per scendere al di sotto di questo margine, perché l’inizio del quarto conclusivo è segnato da una grande difesa della Sibe, che nei primi cinque giri di lancette concede soli due punti ai biancoverdi e trova nell’energia di Pacini (61-51) la marcia in più per sopperire a un calo fisico generalizzato che inizia a farsi largo.
È fresca e soprattutto è carica, invece, la Named, che in progressione si riavvicina (9 a 2 di parziale, chiuso dalla sospensione di Benincasa che vale il 62-60) e aggancia la Sibe (65-65 a 1’20” dalla sirena) con un Pannini fantastico, autore di 10 punti nel momento più caldo del match. La palla per passare in vantaggio passa prima dalle mani di Sabia, stoppato da un guizzo di Salvadori, poi da quelle di Iozzi, che sul 68-66 arriva corto con la tripla a -16”. Quella per portare gara-1 al supplementare la consegnano gli arbitri, a tempo ormai scaduto, a Milano in lunetta: ne esce uno 0 su 2, Prato può festeggiare per lo scampato pericolo.
Matteo Tasso

 

 

 

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