Seconda stagione in biancoverde per l’ala classe 2001: “I playoff? È un obiettivo che stiamo coltivando”
La Mens Sana si mette alle spalle la sconfitta contro Lucca e punta decisa verso il Valdarno. Torna in campo sabato sera (ore 21.15) sul campo della Synergy, la Named, per una sfida che può far tornare il sorriso nell’ambiente di viale Sclavo e mantenere i biancoverdi in zona-playoff, alla vigilia dello scontro diretto con Altopascio in programma giovedì 30 in terra lucchese.
Reparto-lunghi mensanino ancora in emergenza (improbabile il recupero di Buca, sempre alle prese con un guaio al ginocchio, fuori pure Lazzeri), ma chi andrà in campo cercherà come sempre di non far sentire il peso delle assenze.
Come giudica il momento della Mens Sana?
“Credo sia un buon momento, per tutta la squadra. Non è solo questione di chimica, qualche piccolo cambiamento nel roster in estate c’è stato ma da quel punto di vista non abbiamo mai avuto problemi, serviva piuttosto trovare il giusto ritmo in campo, in partita: una volta messo a posto questo aspetto, sono arrivati con maggiore continuità anche i risultati”.
Ad esempio la vittoria contro la Virtus, non pronosticata ed emozionante per come si è concretizzata...
“Una grande vittoria, con un forte carico di emozioni per tutto l’ambiente. Probabilmente aver giocato il derby di fronte al nostro pubblico, con un tifo importante che ci ha sostenuti in maniera incredibile, ha dato a tutti noi un pizzico di grinta in più, ma la carica ce l’avevamo comunque dentro, per tutti noi era una sorta di rivalsa dopo la sconfitta, molto amara, dell’andata”.
Vivere la stracittadina da ex virtussino che effetto le ha fatto?
“Ho vissuto la partita con la giusta tensione, so che per i tifosi era una partita da vincere e ovviamente lo era anche per noi, ma prima di tutto era importante affrontarla con la dovuta concentrazione. Non era il primo derby che affrontavo, sinceramente mi sono approcciato senza caricarlo troppo di aspetti emotivi”.
I 18 punti in classifica sbugiardano chi in estate vedeva nella Mens Sana la squadra materasso della C Gold?
“Vivendola dal campo, tutta questa differenza di valori non l’abbiamo mai notata. Certo ci sono squadre di livello superiore, però se escludiamo i primi 20 minuti contro Lucca ce la siamo sempre giocata con tutti e non ci siamo mai sentiti così inferiori. Se devo dare un giudizio personale, sono abbastanza soddisfatto di come sta andando la stagione, anzi avremmo potuto raccogliere anche qualcosa in più se ripenso ai punti che ci sono sfuggiti nei finali di partita”.
Riuscire a far bene nei ritagli di partita che le vengono concessi è complicato?
“Non è facilissimo, ma per il bene della squadra si fa tutto. L’obiettivo è che la Mens Sana vinca, io faccio ciò che mi viene chiesto e cerco di farlo nel modo migliore, non è importante giocare 5 minuti, o 20 o 30”.
La Mens Sana arriverà ai playoff?
“È un obiettivo che stiamo cercando di coltivare, andiamo in palestra e in campo con quell’idea, ma non mi piace sbilanciarmi o fare pronostici, vediamo cosa succede partita dopo partita”.
Intanto è importante vincere a San Giovanni Valdarno…
“Affrontiamo la trasferta di sabato con l’idea di dare il massimo, abbiamo sempre fatto così e continueremo a farlo fino al termine della stagione. Non la etichettiamo come una partita che può avvicinarci ai playoff, dobbiamo pensare solo a stare concentrati su noi stessi ed a far bene ciò che siamo in grado di fare”.
Matteo Tasso
Foto Mens Sana Basketball Academy