MENS SANA, I NUMERI DELLA CRISI E UNA SPERANZA IN...PANCHINA

News inserita il 13-02-2016 - Mens sana Basket

Tra cinque giorni l'assemblea della Polisportiva che indirizzerà il futuro biancoverde. Domani si gioca a Reggio Calabria, ma l'attenzione è su Chiusi

5 I giorni che rimangono da qui a giovedì 18, data dell'assemblea della polisportiva Mens Sana 1871. Quella che dovrà comunicare se è in grado di mettere in piedi un piano di salvataggio per il ramo professionistico di basket partorito l'estate scorsa, oppure se l'unica via percorribile è la messa in liquidazione dello stesso, con la prospettiva di un #crac2 alle porte, seppur non automatica, né scontata. Riuscire in cinque giorni (in mezzo c'è pure il weekend, durante il quale le aziende generalmente non sono operative) a risolvere ciò che non è riuscito in cinque mesi appare improbabile, farcela vuol dire aver preparato da tempo la via d'uscita ed averla tenuta in stand-by in attesa del “grimaldello” che doveva scardinare una situazione evidentemente poco gradita in certi ambienti.

Lo scaricabarile degli ultimi giorni può indirizzare ovunque, almeno fino a quando non saranno chiari i dettagli di questa triste vicenda: di sicuro, come se non bastasse una gestione dilettantesca (in qualche caso pure recidiva) delle cose, e delle casse, mensanine, rappresenta il colpo di grazia all'entusiasmo dei duemila e passa tifosi che la ripartenza del 2014 l'avevano sostenuta, respirandola di buon grado oppure tappandosi il naso. Le conseguenze sono immaginabili, ammesso che si riesca (non si sa come...ma non si sa mai) ad andare avanti.

82 I km di distanza fra Siena e Chiusi. Fino a qualche tempo fa un asse ferroviario, l'unico, degno di nota nello storico (e probabilmente studiato a tavolino) isolamento del capoluogo dalle grandi tratte di comunicazione. Da qualche tempo un percorso inflazionato, in ambito politico come in quello sportivo. A chi è passato in questi giorni dal PalaEstra non saranno sfuggite le nuove panchine che, una volta installate (fino a venerdì erano ammucchiate sotto la curva sud, nei pressi della tribuna stampa, vedi foto), permetteranno un comodo riposo agli atleti nei tempi morti delle partite: arrivano da...Chiusi, perché c'è sopra il logo della Emma Villas Volley, ma sono giunte a Siena, perchè accanto c'è pure lo stemma della Mens Sana 1871, a testimonianza di una sinergia ormai ben avviata che la polisportiva senese ed il club della valdichiana hanno messo in piedi già nella primavera del 2015, sfociate nella disponibilità all'affitto del palasport per il volley di A2, in sconti sui biglietti delle gare della Emma Villas per gli abbonati al basket, nell'amichevole precampionato della Mens Sana al palazzetto di Chiusi. Al bravo e appassionato Gianmarco Bisogno, presidente della pallavolo chiusina, improvvisamente è stato cucito addosso il vestito del principe azzurro su cavallo bianco (colori del suo club, non a caso): Emma Villas non è Suisse Gas, né Red Bull, né Ferrero (visto che siamo in tema di favole), neppure Unicredit o Dolce&Gabbana (recenti insuccessi di marketing, a quanto pare), ma può essere un ottimo partner (non l'unico) per tamponare l'emorragia di viale Sclavo ed iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel. Nel frattempo, e nonostante Bisogno sia arrivato ormai da diversi mesi, sull'asse Siena-Chiusi, pare già scattata la solita nauseante corsa a mettergli addosso, con largo anticipo, una divisa di parte.

11 Il numero dei tifosi che partono domani mattina (orario previsto quattro e trenta) per stare vicini alla squadra anche a Reggio Calabria. Chapeau alla Brigata, che si farà più 1800km a bordo di un pullman “messo in piedi” nelle scorse settimane grazie all'autofinanziamento di tutta la curva: qualcosa di biancoverde sventolerà anche al Pentimele, dove domenica si gioca la partita numero ventuno del campionato di A2, fin qui un'avventura condotta in maniera esemplare da Alessandro Ramagli, dal suo staff, da un manipolo di giocatori che sta rendendo ben al di sopra delle previsioni. Quanto durerà? Speriamo ancora per qualche mese, vorrebbe dire aver compiuto almeno un paio di piccoli passi in avanti. Senza aver chiuso i battenti prima della fine della stagione.

22...febbraio, lunedì, data del faccia a faccia al quale sono chiamati a partecipare tutti gli attori protagonisti della grottesca situazione societaria biancoverde. Lo organizza il Comitato “La Mens Sana è una Fede”, che forse avrebbe potuto anticipare l'appuntamento di qualche giorno (vedi al punto numero 5) per provare a rendere più vivace l'atmosfera, col rischio però di far saltare l'incontro per mancanza del “numero legale” necessario a renderlo un confronto, anziché un monologo. Invitati, in ordine sparso, Piero Ricci, da qualche giorno ex presidente della polisportiva, gli attuali amministratori della stessa Saccone e Mascia, il dimesso cda della Mens Sana Basket 1871 (Marruganti, Bono, Carapelli, Inturrisi e Panichi), il sindaco Bruno Valentini e l'assessore allo sport Leonardo Tafani, che dal cda della basket era uscito nel dicembre scorso: metterli uno di fronte all'altro per spiegare, pubblicamente, cosa è successo in questi ultimi mesi è una novità assoluta per le vicende cittadine (non solo quelle della palla a spicchi), che questo significhi anche arrivare a fine serata con una definita responsabilità da attribuire agli artefici del #crac2 è altra cosa. Del resto, ad oggi, poco o nulla si continua a sapere del #crac1...

Matteo Tasso

 

 

 

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