Terza sconfitta consecutiva dei biancoverdi: al PalaMelo finisce 88-68 per i padroni di casa
DANY QUARRATA-NOTE DI SIENA 88-68 (24-17; 46-26; 71-54)
QUARRATA: Angelucci 4, Artioli 8, Nyuol ne, Balducci 9, Molteni 19, Calabrese 14, Bortnikovs, Regoli 11, Pieralli ne, i 12, Babovic, Tiberti 11. All: Tonfoni.
MENS SANA: Tilli ne, Belli 9, Pannini 11, Ragusa 10, Marrucci 3, Pucci 4, Sabia, Maghelli ne, Prosperanti ne, Neri, Prosek 15, Tognazzi 16
ARBITRI: Barbarulo e Parigi (Fi)
Una dura lezione, di quelle che lasciano i segni sulla pelle. Mens Sana al tappeto (88-68) sul parquet di Quarrata, terzo stop consecutivo di un novembre fin qui nerissimo per i colori biancoverdi: va a sbattere contro un avversario che, come da pronostico, ha più esperienza e qualità, la squadra di coach Paolo Betti, ma a pesare sul piatto della bilancia sono soprattutto l’intensità e la cattiveria agonistica che i padroni di casa sprigionano tra il 10’ e il 30’, quando lo svantaggio Note di Siena raggiunge anche il -30 (71-41), complici una serata ancora una volta da dimenticare quando si tratta di buttarla dentro e una difesa che viene invece puntualmente punita dalle conclusioni da fuori degli esterni pistoiesi.
Manca la brillantezza delle prime uscite ai mensanini, o forse è davvero arrivato il momento di prendere nota del livello di una categoria che non fa sconti, soprattutto in termini di consistenza fisica.
Note di Siena patisce sin dai primi possessi l’aggressività e il maggior tonnellaggio degli avversari, che con le penetrazioni di Molteni mettono la testa avanti (13-10 dopo 5’) rispondendo al buon avvio di Prosek e Tognazzi. Complice la prima lettera T mostrata alla panchina ospite, Quarrata approfitta per salire sul 23-15 con la schiacciata di Tiberti e la tripla di Balducci. Dall’altra parte la Mens Sana fatica terribilmente a muovere il proprio attacco e anche quando vede il canestro ha le polveri bagnate: arriva invece il ciuff dall’angolo di Angelucci che a metà del secondo periodo fissa il punteggio sul 30-19 per i padroni di casa. Il momento nerissimo biancoverde, soli cinque punti (quasi tutti dalla lunetta) realizzati nei primi otto minuti della seconda frazione, fa crescere, inesorabile, il vantaggio del Consorzio Leonardo: all’intervallo il tabellone del PalaMelo dice +20, con Angelucci e Calabrese che impallinano la zona proposta da Betti.
In una partita ormai fin troppo incanalata, la salita sul piedistallo di Barbarulo e Parigi è qualcosa di cui non si sentirebbe il bisogno, ma che per ragioni di cronaca va registrata. Mettono virtualmente fuori dai giochi prima Prosek e poi Ragusa (entrambi caricati del quarto fallo subito dopo l’intervallo), i due fischietti, che poi spediscono negli spogliatoi Innocenti, il vice biancoverde, reo di aver protestato al loro indirizzo. Sul parquet, intanto, prosegue lo show dai 6,75 di Quarrata, con il margine che raggiunge il 71-41 al minuto 26: nota di merito, fuori dal rettangolo del PalaMelo, per il tifo dei supporters biancoverdi, che rimane costante nonostante il trentello sulle spalle.
C’è giusto il tempo per prendere nota dell’unico momento di vera intensità Note di Siena (sul finire del terzo periodo Pannini e Belli risalgono la china sul -20), poi i cinque in maglia bianca tornano ad aggiustare la mira e fanno calare il sipario. Mercoledì arriva al palasport la capolista Empoli, la strada per la Mens Sana rimane in ripida salita.
Matteo Tasso