MENS SANA, A LUCCA IL FINALE É AMARO

News inserita il 30-11-2022 - Mens sana Basket

Biancoverdi sconfitti (70-65) dopo aver a lungo cullato il sogno dell'impresa. Menconi, Buca e Bacci in doppia cifra, ma non basta

BCL LUCCA - MENS SANA 70-65 (18-23; 39-41; 54-53)
BCL LUCCA: Tempestini 8, Lippi, Piercecchi, Barsanti 18, Russo, Brugioni n.e., Del Debbio 15, Simonetti 5, Landucci, Burgalassi 22, Pierini 2, Cattani. All. Nalin.


MENS SANA: Buca 11, Pannini n.e., Iozzi 8, Lazzeri 9, Menconi 14, Benincasa 8, Empilo 2, Tilli n.e., Sabia, Prosperanti n.e., Bovo, Bacci 13. All. Binella.
Il sogno della Mens Sana di espugnare il PalaTagliate sfuma nelle battute conclusive di una trasferta condotta per lunghi tratti dalla squadra biancoverde. Finisce 70-65 per Lucca il recupero della decima giornata di C Gold e a conti fatti è un’opportunità non colta dalla squadra di Binella, brava a scappare sul +9 nella prima frazione e nel ritrovarsi in vantaggio (64-65) anche all’inizio del volatone finale, quando però le idee della Namedsport si annebbiano e viene a galla la maggior esperienza della compagine di casa, sorretta da Burgalassi (22) e trascinata nei momenti-chiave da Barsanti e Del Debbio. A corrente alternata i mensanini, tra i quali vanno in doppia cifra Menconi, Buca e Bacci, quest’ultimo autore di un pregevole secondo tempo.
Orfano dell’apporto in cabina di regia di Pannini, sempre alle prese con il guaio muscolare al piede che lo tiene fuori da alcune settimane, lo staff senese conferma l’asse Benincasa-Menconi e si affida ai centimetri di Buca e Lazzeri in un avvio che, offensivamente parlando (9-13 dopo 6’), premia le idee biancoverdi. Meno buona l’intensità nell’altra metà parquet, soprattutto quando si tratta di rientrare sulle transizioni cercate da Tempestini e Burgalassi: Lucca rimane in scia correndo a cento all’ora per evitare di trovarsi a sfidare i tentacoli dei lunghi ospiti sotto canestro e, quando anche le mani dei suoi esterni iniziano a scaldarsi, arriva il sorpasso (16-14) targato Del Debbio, giocatore sceso dalla B e visto per qualche mese in viale Sclavo nella disgraziata stagione ‘18/’19, l’ultima in A2 della Mens Sana.
Namedsport che però risponde sparando da fuori (prima Iozzi, poi Lazzeri) e confezionando un break tra la fine del primo e la metà del secondo periodo. Bravo in questo frangente anche Menconi ad attaccare il ferro sfidando ripetutamente la difesa di casa: un tiro libero del carrarino dà addirittura il +9 ai senesi (23-32 al 15’), momento in cui però, improvvisamente, l’interruttore della luce si spegne e rimane a lungo su off, dando così modo alla squadra lucchese di rianimarsi con un prepotente parziale di 16-4, nel quale il punto esclamativo (39-36) è ancora una volta quello di Del Debbio. Rimediano i cinque punti in fila di Benincasa, all’intervallo è 39-41 Mens Sana.
Inaugurata da una tripla dell’ex capitano piellino Burgalassi, la ripresa vede Lucca alzare per qualche giro d’orologio il piede dall’acceleratore e permettere a uno strepitoso Bacci di accendersi con una striscia personale di otto punti consecutivi (49-53) che danno nuovo ossigeno alla Namedsport. A rendergli pan per focaccia è il giocatore più esperto tra quelli alle dipendenze di coach Nalin, il 36enne playmaker Barsanti (una carriera trascorsa in giro per l’Italia tra la B e l’allora Dna), che indovina un paio di conclusioni pesanti accendendo l’entusiasmo dei pochi tifosi sparsi qua e là sulle ampie tribune dell'impianto di via delle Tagliate: Lucca torna avanti (56-55 a 7’ dalla fine) mettendo le mani su una serie di secondi, terzi, a volte anche quarti tiri che rendono infiniti i suoi possessi.
Barsanti è diventato un fiume in piena. Segna altri sei punti in fila (tre arrivano dalla lunetta, su un fallo in verità assai generoso regalatogli dai due in grigio per un contatto con Iozzi) e firma il 64-60 per Lucca, che nel concitato finale trova da oltre l’arco con Burgalassi (67-65 a -2’) la replica al controsorpasso schiacciato in canestro da Buca. A 30” dalla sirena Iozzi va a battere i liberi del possibile pari, sbagliandoli entrambi. Del Debbio invece è preciso e, applicando la legge dell'ex, la chiude per la gioia dei suoi.
Matteo Tasso

foto Mens Sana Basketball Academy

 

 

 

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