L'uomo, di 64 anni, induceva le pazienti che richiedevano di accedere al beneficio pensionistico per invalidità o all’accompagnamento ad accettare approcci sessuali.
Concussione e violenza sessuale sono le pesanti accuse per le quali è stato arrestato un medico dell’INPS di Siena responsabile delle commissioni per il riconoscimento delle pensioni di invalidità e per quelle di accompagnamento in ambito provinciale e regionale. Secondo quanto accertato dalle indagini condotte per otto mesi dai carabinieri della compagnia di Poggibonsi l'uomo, 64enne, abusando della propria posizione, induceva le pazienti che richiedevano di accedere al beneficio pensionistico per invalidità o all’accompagnamento, ad accettare approcci sessuali, che in alcuni casi si limitavano a dei palpeggiamenti ma in altri invece si trasformavano in incontri privati per consumare rapporti. Poi "premiava" le donne che si erano dimostrate disponibili agevolando l'iter delle loro richieste, mentre penalizzava quelle che non avevano assecondato le sue richieste. In alcuni casi, addirittura, alcuni benefici già riconosciuti in precedenti commissioni mediche sono stati negati al beneficiario, reo di non aver accettato le proposte “indecenti” del medico. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno sequestrato numerosi documenti ritenuti interessanti per cercare di individuare quante e quali agevolazioni siano state concesse dal dottore a persone che non avrebbero avuto titolo a percepirle. Sono in corso di quantificazione il numero di benefici indebitamente concessi ed il danno che è stato arrecato all’erario.