L'artista-cantautore senese in un concerto-spettacolo intitolato “Questo grande show”
Il prossimo 4 marzo, proprio per il martedì grasso, alle ore 21 in Piazza del Campo l’artista-cantautore Porthos salirà da Roma con la sua “CARNIVAL BAND” per esibirsi in un concerto-spettacolo intitolato “QUESTO GRANDE SHOW”.
Porthos, inizierei con una rapida domanda di presentazione. Da dove deriva il suo soprannome?
Porthos è il soprannome che mi è stato dato nella mia Contrada, la Civetta. Parte tutto dai vicoli del Castellare e da Siena, più o meno all’età di dieci o undici anni, quando ho iniziato a rimanere fino a tarda notte a cantare. Come è noto, il nome Porthos è ripreso dal romanzo “I tre moschettieri” ed il personaggio che porta il mio soprannome non poteva non essere quello che mi avrebbe rispecchiato di più, quello “bohemien”. I Civettini ci avevano visto lungo…
Girano le voci per la città di un evento per il martedì grasso a cui prenderai parte. Ci può spiegare di che evento si tratta?
Esatto, porto da Roma a Siena lo spettacolo più espresso e importante della mia vita. La “CARNIVAL BAND” è formata in totale da dodici elementi, oltre a una componentistica sia attoriale sia circense; lo spettacolo, infatti, è multidisciplinare. L’evento si chiama “QUESTO GRANDE SHOW”, durante il quale esibirò tutti i brani dell’omonimo album appena uscito. Nella “CARNIVAL BAND” sono presenti numerose figure di spicco, come Jose Ramon Caraballo Armas, trombettista e percussionista presente al programma televisivo “Propaganda Live” su La7, Daniele Silvestri, la Bandabardò e Subsonica. L’evento avrà inizio alle ore 21 in Piazza del Campo. Ringrazio il Direttore Artistico “Teatri di Siena” Vincenzo Bocciarelli ed il Comune per avermi selezionato per questo evento. Vi riporto in seguito la composizione della band e di tutto il team di “QUESTO GRANDE SHOW” :
PORTHOS E LA CARNIVAL BAND:
Voce e chitarra acustica, direttore artistico e co-sceneggiatore: Porthos
Percussioni cubane e tromba: Jose Ramon Caraballo Armas
Tastiere: Federico Buccini
Chitarra elettrica: Alessandro Recanati
Batteria: Shanti Colucci
Basso e contrabbasso: Moussa Bonaventura
Trombone: Andrea Serino
Tromba: Giacomo Serino
Violino: Giulia Gentile
Violino: Elisa Vota
Viola: Michela Marchiana
Violoncello: Angelica Simeoni
IL TEAM
Attori: Claudia Shiba Arin, Matilda Russo, Archita Russo, Leonardo Silla
Trampoliere: Elisa Franchi, Elena Cornacchia
Costumiste: Rebecca Cristiano, Valentina Meo
Fonia: Riccardo Sorrentino
Regia e co-sceneggiatura: Lorenzo Baldi
Fotografa: Vittoria Fenati Morace
Videomaker: Giacomo Piccolo
In breve, in che cosa consiste lo spettacolo?
Questo evento richiede al pubblico una totale immersione nello spettacolo. La musica, le danze, i testi e i colori lasciano che il pubblico diventi palco, il palco nuovo pubblico e spettatore della Festa.
Lei prima ha parlato di album: può dirci qualcosa in più?
L’album si trova su tutte le piattaforme. Come sonorità serve una vasta gamma di generi musicali: ci definiamo progressive pop / cantautorato cross-over.
Come rientra questo evento nella sua carriera? Ha già fatto spettacoli di questa portata?
Questo è l’evento più importante della mia carriera per tante motivazioni. Quella prevalente è che torno nella mia città con un progetto ben formato e proveniente da una maturazione parecchio lunga. In altre parole: dopo sette anni rieccomi qua. Abbiamo già presentato l’album a Roma a “LA REDAZIONE” di Scomodo.
Le lascio la possibilità di mandare un appello, affinché tutti vengano in Piazza del Campo ad ascoltare la vostra musica.
Dico a tutti di venire perché sarà un concerto diverso, in cui si potrà ballare su musica originale e gettare via la maschera, partecipando alla Festa.
Quale è la sua attività a Roma?
A Roma porto avanti questo progetto e mi esibisco in festival e concerti, specialmente nei locali romani. Ho aperto un’associazione culturale/scuola di musica, Aramis, e mi occupo di direzione artistica per gli eventi: mi tengo impegnato.
Le faccio un’ ulteriore domanda. Può raccontarci un aneddoto che le ha fatto capire che si stava trovando sulla strada giusta nel suo percorso nel mondo della musica?
Penso che una poesia di Steiner che sto per citare possa sostituire un aneddoto qualsiasi:
“Pesa il volere chiaro
volgi il sentire vero
tempra il pensare saldo
saldo pensare regge
retto sentire salva
a chiaro volere segue
l’atto.” (R. Steiner)
Niccolò Ricci