MARIO MACHETTI, DA SIENA A STELLA NASCENTE DEL BASKET

News inserita il 22-05-2025 - Sport Siena

“Sono il ragazzo più giovane ad aver esordito in EuroCup a Trento. L’obiettivo è la Serie A.”

Mario Machetti, classe 2009, è una promessa del basket nato a Siena. Dopo aver giocato al Costone Siena e al Valdelsa Basket, oggi continua la sua carriera a Trento, dove si sta rendendo protagonista. In U17 Eccellenza ha viaggiato a 13 punti di media per poi alzarla nella fase Interzona a 18.8. Machetti ha partecipato alla tappa dell’Adidas NextGen Euroleague di Belgrado U18 con ottimi numeri. Per finire in bellezza, è risultato il terzo giocatore più giovane di sempre a debuttare in EuroCup.

Ha sempre giocato a basket? Quale è stata la sua carriera fino ad adesso?

Si, ho sempre giocato a basket da quando avevo quattro anni e ho iniziato al Costone Siena. Mi sono sempre appassionato anche perché mio padre era fisioterapista alla Mens Sana. Verso i dieci anni ho cambiato squadra e sono andato al Valdelsa Basket dove ho continuato fino a due anni fa. Per agli under15 mi sono spostato a Trento dove gioco ancora adesso.  

È di Siena. Quale ruolo ha giocato la Città del Palio? In altre parole, è stata un trampolino di lancio oppure no?

Credo che Siena sia stata molto importante nel trasferimento a Trento, anche perché il direttore sportivo ha allenato qui in Toscana. E’ stato un aiuto e, oltre a lui, un altro ragazzo di Siena giocava già a Trento. Le loro presenze mi hanno portato dove sono adesso. Siena, come già detto, è stata indubbiamente una tappa rilevante per la mia formazione di base: quando ero piccolo, la Mens Sana era ai massimi livelli e questo mi ha fatto appassionare e crescere molto.

È molto chiacchierato per i suoi record. Davanti a questi successi come ti vedono i compagni di spogliatoio?

Quest’anno ho iniziato la preparazione ad agosto e mi sono allenato con la Serie A: ero il più piccolo. Un altro record importante per me è che sono stato il ragazzo più giovane a Trento ad aver esordito in EuroCup, la seconda lega europea. Sono veramente felice e magari in altre squadre questo non sarebbe successo. Qua a Trento sono fortunato a giocare anche con i più grandi ed i miei compagni non mi hanno mai fatto intravedere comportamenti di invidia. Anzi, se possiamo, ci diamo tutti una mano enorme a vicenda. Ti dirò di più: tutti erano felici per i miei successi.

Quali ambizioni ha per il futuro e dove si vede fra qualche anno?

Da quando sono arrivato a Trento mi hanno sempre detto che avevo le capacità da Serie A. Questo è quello per cui sto lavorando e l’unico obiettivo. Se poi sarò bravo a fare di più sarà ben accetto.

Ha un idolo in particolare?

Non ho mai avuto un idolo, ma in questo momento guardo molto i giocatori del mio ruolo, i play della nostra squadra. Cerco di imparare tanto e il più possibile da quello che fanno loro in campo.

Niccolò Ricci

 

 

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