MARGHERITA BUY E MARIA SOLE TOGNAZZI AL TERRA DI SIENA FILM FESTIVAL

News inserita il 01-10-2015 - Attualità Siena

 

 

Mercoledì 30 settembre presentato in anteprima nazionale ''Io e lei''.


Un film coraggioso e insolito, ''Io e lei'' presentato al Terra di Siena Film Festival in anteprima nazionale, film che racconta la quotidianità in una storia d'amore. Tenera, complessa, divertente, sorprendente. Segni particolari: la storia d'amore è tra due donne che vivono insieme da cinque anni e che si trovano a un punto chiave della loro storia. Un film, come ha notato la regista Maria Sole Tognazzi, che parla di uguaglianza, un messaggio preciso in un mondo sociale e culturale dove molto spesso l'omosessualità non è contemplata, soprattutto al femminile.
Parlare con la regista e una delle due splendide protagoniste del film è molto interessante: Margherita Buy e Sabrina Ferilli entrambe in scena con grande padronanza e sensibilità, in un film dove la regia della Tognazzi sa muovere molto bene i fili di personaggi credibili calati in un contesto cittadino contemporaneo dipingendo momenti di quotidianità con mano ferma e partecipe.
''Dopo aver diretto l'amica Margherita Buy nel film Viaggio sola, ho pensato che mi sarebbe piaciuto di nuovo lavorare con lei, ho avuto l'idea di questo film da proporre, una storia poco raccontata, quella di un amore lesbico, l'idea è piaciuta ed è nato ''Io e lei'' - racconta la regista Maria Sole Tognazzi. - Mi auguro che il film lasci un senso di responsabilità, e possa dare una mano aiutando delle persone che si trovano in questa situazione, dato che tutte le storie vanno tutelate, sia le storie eterosessuali che quelle omosessuali. ''-
Nella bella chiacchierata  che ha preceduto la proiezione del film, tra gli argomenti anche il rapporto tra la Tognazzi e l'eredità lasciata da suo padre Ugo. ''Non so cosa penserebbe mio padre di questo film, bisognerebbe chiederlo a lui. Io spero che lui possa vederlo da lassù, che sia il mio primo spettatore. I suoi film erano sempre aperti, diretti e privi di sovrastrutture, con un forte senso, e anch'io provo un po' a fare una cosa del genere nei miei film. Lui aveva un sangue brillante, un forte senso dell'umorismo. Non so se ho ereditato il suo talento, ma credo di aver ereditato il sangue brillante.''
Ma com'è stato affrontato nella pellicola il tema ''scomodo'' di un amore lesbico? Più in modo fisico o spirituale?
''La coppia - racconta Tognazzi - è a un punto di svolta, a una crisi, dopo cinque anni, ed ho provato a raccontare scene di vita quotidiana, complicità e intimità tra le due protagoniste, varie sfaccettature, con attenzione soprattutto alla vita di ogni giorno. ''
''Ovviamente - aggiunge Margherita Buy - insieme a Sabrina abbiamo anche sviluppato un modo di interagire fisicamente, che comunque il film richiedeva, quindi il contatto fisico, il corpo hanno un ruolo anche se la parte emotiva è più importante nel film. Ma questo lato fisico è stato più semplice di quanto pensavo , forse più che con partner maschili...meno barba...''
La conversazione si sposta poi sul territorio, su San Casciano dei Bagni dove Viaggio sola era ambientato. Quali sono le potenzialità di questo territorio per realizzare film? Ci risponde Maria Sole Tognazzi.
''Credo che la Toscana e Siena abbiano un immenso potere espressivo e lo abbiamo visto con Viaggio sola. Mi piacerebbe esplorarlo di nuovo presto. Magari con un film completamente ambientato in Toscana, dopo Io e lei, che si svolge prevalentemente a Roma con una piccola incursione al mare e in campagna''.
Ma perché è così difficile raccontare l'omosessualità femminile?
''Me lo sono chiesta anch'io - risponde la regista - Forse perché c'è paura del giudizio , è più difficile viverla in qualche modo, e raccontarla al cinema è raro. A parte ''I ragazzi stanno bene'', la storia di due lesbiche ambientata in America, e ''Viola di mare'', ambientato in un'epoca diversa dalla nostra, non ci sono film su questo tema. Ma non solo, anche all'estero e anche nella letteratura non se ne parla quasi mai. Sono contenta, mi è andata bene perché sono riuscita a farlo io, un film su questo tema!''
Margherita, ma il personaggio che ti è piaciuto più interpretare?
''Beh, adesso è questo...appena uscito, voglio godermi questo, stasera alla prima e vedere anche le reazioni del pubblico, con la gente. Io in questo film mi sono molto divertita, mi è piaciuto interpretarlo, una storia interessante...Sto solo godendomi per ora questo risultato''.

La Buy ha ricevuto dalle mani del Sindaco Valentini il Seguso Award e Maria Sole Tognazzi, dalle mani della creatrice del Premio Terra di Siena, Maria Pia Corbelli, una splendida opera dell'artista senese Fabio Mazzieri.

Annalisa Coppolaro

 

 

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