L’OSTERIA DEL BUON GOVERNO RACCONTA LA SUA ESPERIENZA ALL’EXPO DI MILANO

News inserita il 27-10-2015 - Ok Siena

Il titolare Simone Targi, all'interno del padiglione "I maestri del buon vivere toscano" ha presentato le sue migliori prelibatezze, facendo sognare i palati di tutto il mondo.

Una Toscana bella, ma diversa dai soliti cliché. Una Toscana-laboratorio del buon vivere dove nutrire il corpo e l’anima, che si impegna ogni giorno perché il suo famoso stile di vita rimanga intatto e, contemporaneamente, sia al passo con i tempi, mantenendo il giusto equilibrio tra innovazione e eredità secolare. E questo per sfatare l’idea che il Tuscan Lifestyle sia solo la rendita ereditata da un glorioso passato e non il frutto di investimenti costanti in tutti i settori. Questa è l’immagine che la Toscana vuole comunicare al mondo in occasione di Expo 2015. Sì, perché la Toscana è stata tra le prime regioni italiane a credere nelle grandi opportunità offerte dall’evento milanese tanto da aver firmato subito un protocollo d’intesa con Expo 2015 e Padiglione Italia per la sua partecipazione. E proprio all’interno di questo progetto, Simone Targi, proprietario dell’Osteria Buon Governo, nonché cuoco rinomato a Siena per le prelibatezze culinarie cucinate, è stato presente all’interno del padiglione “I Maestri del Buon Vivere Toscano”, mettendo il suo sapere a disposizione della “felicità pubblica”, sì perché la felicità non è solo uno stato mentale, ma anche un gusto, un sapore decisamente accattivante. Era domenica e come tradizione a tavola comanda “Un mondo di Pasta”: si comincia dalle pappardelle, ai pici, per poi arrivare ai tortelli e ai malfatti.  La pasta, realizzata  dalle sapienti mani di Barbara ed Enrico, anche loro senesi del Laboratorio Artigiano, è stata poi elaborata con gli speciali salse dello chef Simone Targi. Andiamo però nel particolare, stuzzicheremo certamente i palati anche di coloro che si dichiarano più esigenti: i tortelli, realizzati con la farina di carbone, farciti con ricotta di bufala, verdura al vinsanto, pistacchio e burro, imbevuti poi dalla salsa di tartufo e menta, hanno destato sicuramente lo stupore e il piacere dei palati “più difficili”che hanno poi, in un secondo momento, anche dovuto cimentarsi e mettere alla prova la loro resistenza con le pappardellesaltate con lo scalogno ed il  guanciale di cinta su vellutata di asparagi e fonduta di pecorino semistagionato. Questi piatti, che hanno ricevuto grande plauso a Milano sia dagli italiani che dagli stranieri, sono tutti piatti che Simone propone anche nel suo ristorante, l’Osteria del Buon Governo e che possiamo gustare in un’atmosfera calda e romantica. Che dire, a questo punto, non resta che prenotare per assaporare i piatti che hanno, tramite l’Expò di Milano, fatto il giro del mondo! Buon apettito!

Chiara Lenzini

 

 

 

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