Lo spettacolo esito del laboratorio teatrale di approccio narrativo in medicina e nella mediazione culturale di ambito sanitario, in collaborazione con l’AOU senese e Medici senza Frontiere
Venerdì 20 dicembre 2024, alle 19.30, l'Aula Magna Virginia Woolf della sede didattica dell'Università per Stranieri di Siena, in piazza Carlo Rosselli 27/28, ospiterà lo spettacolo "Le storie degli altri", il risultato di un laboratorio teatrale innovativo sul tema della narrazione in medicina e nella mediazione culturale in ambito sanitario. Il laboratorio, condotto dalla regista Annalisa Bianco, si è svolto a partire dal 21 febbraio 2024 presso l'ateneo senese ed è stato realizzato con il supporto del programma PNRR THE (Tuscany Health Ecosystem), Spoke 3/3-4 e 10/5, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e Medici senza Frontiere, a cui lo spettacolo è dedicato.
Il progetto ha visto la partecipazione di un ampio gruppo di persone, tra cui studenti dell’Università per Stranieri di Siena, studenti di Medicina dell’Università di Siena, tutor della didattica, quindici professionisti dell'AOU senese, tra cui medici, infermieri e amministrativi, un farmacista, due studentesse liceali e un’assistente di laboratorio. Una vera e propria comunità di apprendimento che ha lavorato insieme per sviluppare una riflessione sulla pratica della narrazione come strumento di cura, in particolare nell’ambito della relazione con i pazienti migranti.
“Si può fare teatro dappertutto, anche nei teatri. Tutti possono fare teatro, anche gli attori.” Con queste parole, la regista Annalisa Bianco ha espresso la sua visione del progetto. "Ho sempre considerato questa massima di Augusto Boal, regista e pedagogo brasiliano, come un auspicio per il mio lavoro, ma questo progetto mi ha dimostrato che è assolutamente vera. È stata un’esperienza unica, e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, in particolare i miei attori, la cui dedizione e passione per l'arte del teatro sono state straordinarie."
Il laboratorio si inserisce in un contesto storico e sociale che richiede nuove modalità di approccio alla medicina, ponendo particolare attenzione alla comunicazione con i pazienti. In un ambiente così ricco di diversità, come quello dell'Università per Stranieri di Siena, il progetto ha mirato a costruire un dialogo tra differenti culture e sensibilità, puntando sulla reciproca conoscenza come base per una cura più empatica e inclusiva.
L'AOU senese ha promosso l'iniziativa nell’ambito delle attività di welfare culturale, riconoscendo l’importanza della comunicazione nella relazione con i pazienti, soprattutto quelli provenienti da contesti migratori, portatori di vissuti e significati diversi da quelli della società ospitante. Il laboratorio ha rappresentato un'opportunità per riflettere sull’utilizzo della narrazione come parte integrante della cura.
Ad accompagnare i partecipanti nel loro percorso, il dottor Ahmad al Rousan, responsabile dei mediatori di Medici senza Frontiere, e i docenti e ricercatori dell’Università per Stranieri di Siena, che hanno contribuito con esperienze e risorse materiali alla realizzazione del progetto.
La regia dello spettacolo è curata da Annalisa Bianco, con il direttore tecnico Andrea Guideri e la scenografia realizzata da Ombretta Di Giovanni. La collaborazione tecnica è stata affidata a Eugenio Galzarano.
Al termine dello spettacolo, il pubblico sarà salutato da Anna Di Toro (PI PNRR THE Spoke 3 Unistrasi), Tiziana de Rogatis (Pro-rettrice al benessere, alla diversità e alla coabitazione e PI PNRR THE Spoke 10 Unistrasi), Maria De Marco (Direttrice Sanitaria della AOUS Le Scotte), Ahmad al Rousan (Coordinatore mediatori MSF) e Mauro Costabile (Patient Safety Manager dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e referente Unistrasi per la ricerca nell’ambito THE Spoke 3).
L'ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. Per partecipare, è necessario prenotare compilando il form disponibile al link https://bit.ly/lestoriedeglialtri.