L'AVVERSARIO DEGLI OTTAVI: ANDREA COSTA IMOLA

News inserita il 28-04-2016 - Mens sana Basket

Al via i playoff: primo ostacolo per la Mens Sana i bianco rossi romagnoli.

 

 

Dopo 7 mesi di sfide intense e 30 entusiasmanti giornate, è calato il sipario sulla regular season di serie A2 e, a partire dal 1°maggio (o dal 2 per la Mens Sana), si volta pagina con l’inizio dei playoff, un campionato a sé dove i risultati ottenuti in precedenza si mettono da parte, in cui si rimescolano completamente le carte e le sorprese sono all’ordine del giorno. Chiusa la stagione regolare al quinto posto a seguito della vittoria di Agropoli a Tortona, la Mens Sana si troverà di fronte negli ottavi l’Andrea Costa Imola, giunta quarta nel girone est che potrà quindi contare sul vantaggio del fattore campo.

Fondata nel 1967, l’Andrea Costa ha vissuto il proprio momento di gloria a metà anni ’90, tanto da arrivare dalla serie B all’Europa: promossa in serie A nel 1998, grazie ai canestri di Vincenzo Esposito ed alla sagacia tecnica di coach Frank Vitucci, Imola è riuscita a conquistare per due anni di seguito la partecipazione alle coppe europee (Korac 2000 e Saporta 2001). La partenza di Vitucci nel 2002 è coincisa con il declino della squadra, retrocessa in quella stagione in A2 e che ha subito poi una serie di retrocessioni in B nel 2004, 2007, 2009, 2014 dalle quali si è sempre salvata grazie ad altrettanti ripescaggi.

La terribile stagione 2013/14, conclusa con una sola vittoria all’attivo e con i ragazzini in campo ha però segnato la svolta: attuando un piano quadriennale di rientro e di risanamento dei conti, Imola ha potuto guardare con maggior tranquillità al futuro e, nella stagione passata è riuscita finalmente ad allestire una squadra competitiva che ha raggiunto una comoda salvezza e che è stata notevolmente rinforzata la scorsa estate con elementi di ottimo livello che hanno permesso al club romagnolo di centrare, dopo tanto tempo, l’accesso ai playoff. Merito di tutto ciò va dato senz’altro al positivo lavoro fatto in questi due anni dal coach Giampiero Ticchi, cresciuto a Rimini alle spalle di Bucchi, che ha ottenuto i suoi più grandi successi come CT della nazionale femminile, riportando dopo anni di delusioni le azzurre agli europei del 2009, raggiungendo i quarti, e vincendo nello stesso anno l’oro ai Giochi del Mediterraneo di Pescara.

Imola è un bel mix di vecchie volpi dei parquet e giovani con alle spalle ottime esperienze in categoria. Ticchi può quindi disporre di un roster variegato e può usare ampie rotazioni se si pensa che ben otto uomini giocano almeno 20 minuti ad incontro. Le chiocce del gruppo sono Patricio Pratoala dall’ottima visione di gioco, sempre temibile al tiro, tornato all’Andrea Costa lo scorso anno, e l’ex di turno Michele Maggioli, trentottenne dal fisico integro ed asciutto, prelevato da Jesi dopo 10 stagioni nelle Marche dove è stato costantemente uno dei migliori italiani della lega. Quest’anno "Maggiolone" non produce le stese cifre jesine (8 punti e 4 rimbalzi), solo perché ha minori responsabilità offensive ed un minutaggio inferiore. Ben assortita la coppia di americani composta dalla guardia Karvel Anderson, uscito da Robert Morris University, dopo un’infanzia disagiata da senzatetto, che grazie alla sua leadership ed ai suoi canestri si è guadagnato la riconferma in Romagna e che in regular season ha viaggiato a quasi 18 punti di media con il 43% da 3, e dal lungo Leonard Washington, compagno di Daniel Hackett a Southern California, giocatore dalla doppia dimensione esterno – interno già visto in Europa a Magdeburgo, prelevato dal misterioso (almeno per chi scrive….) campionato cileno. Altro uomo di esperienza è Francesco Amoni, cresciuto a Siena nel vivaio della Virtus, passato poi per Sassari, Scafati e Ravenna, che, partendo dalla panchina, può essere utilizzato sia da 3 che da 4. Nutrita e qualitativa la schiera dei giovani: in cabina di regia si alternano il classe ’93 Francesco de Nicolao, ex Verona e Piacenza, ottimo difensore, che mette in campo sempre grande grinta, marchio di fabbrica della stirpe dei De Nicolao, e Gherardo Sabatini, figlio dell’ ex presidente della Virtus Bologna Claudio, che grazie al suo atletismo può essere impiegato in difesa anche contro giocatori più fisici. Pretoriano di Ticchi è l’italo egiziano Norman Hassan, 3 dalle lunghe braccia e rivelazione dell’ultimo campionato che  quest’anno sfiora la doppia cifra, già con il coach romagnolo a Rimini. Completano il roster gli imolesi doc Jacopo Preti ed il classe ’97 Giacomo Sgorbati, stellina delle giovanili in quel di Casalpusterlengo.

Espugnare il piccolo Pala Ruggi, tornata ad essere la casa dell’Andrea Costa nel 2014 dopo anni di esilio forzato nella tensostruttura vicino all’autodromo prima, e al Pala Cattani di Faenza poi, e dove la Mens Sana tornerà a giocare a 26 ani di distanza dallo storico spareggio del 1990, vinto dalla Ticino di Dado Lombari contro l’allora Benati, non sarà certamente facile, dato che Imola ha perso solo 4 partite tra le mura amiche e tutte con scarti ridotti. I ragazzi di Ramagli dovranno altresì far attenzione alla pericolosità esterna dei romagnoli che in trasferta sono riusciti ad ottenere ben 8 vittorie espugnando parquet difficili quali Verona, Roseto e Treviso.

Ricordiamo infine che gara 1 e gara 2 si disputeranno ad Imola il 2 ed il 4 maggio alle 21, gara 3 al Pala Estra sabato 7 alle 20.30. L’eventuale gara 4 ancora a Siena il 9 maggio alle 20.30, gara 5 infine in Romagna il 12 maggio.

Davide Donnini

 

 

 

 

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