Un gesto di solidarietà, nonostante la battaglia per salvare il proprio posto di lavoro, pensando anche a chi lotta per la salute
Oggi, 13 gennaio 2025, i lavoratori della Beko di Siena hanno risposto all’appello del Centro Trasfusionale di Siena, che ha lanciato una richiesta per far fronte alla carenza di sangue dei gruppi O negativo, O positivo, A negativo e A positivo. Nonostante le difficoltà personali e professionali legate alla minaccia di chiusura dello stabilimento di Viale Toselli, un gruppo di dipendenti hanno scelto di fare un passo importante per la comunità, recandosi all’ospedale Santa Maria alle Scotte per donare il sangue.
La battaglia per il lavoro non ferma il gesto di solidarietà
In un periodo segnato dall'incertezza per il futuro lavorativo di ben 299 dipendenti, che rischiano di perdere il proprio posto entro la fine dell’anno, questi lavoratori non si sono fermati a pensare solo alla propria situazione. Hanno deciso di unire le forze per rispondere a un bisogno concreto: quello di sostenere la salute delle persone in difficoltà.
“Anche in un momento difficile come questo, abbiamo voluto fare la nostra parte,” ha dichiarato uno dei lavoratori. “Donare sangue è un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Nonostante la lotta per il nostro posto di lavoro, pensiamo anche a chi sta affrontando battaglie di altro tipo.”
La solidarietà come valore condiviso
Questa iniziativa dimostra chiaramente come, anche nei momenti più difficili, il valore della solidarietà possa prevalere. La lotta per il lavoro e il supporto a chi ha bisogno di cure sanitarie sono uniti dalla stessa forza: il desiderio di aiutare chi è in difficoltà.
“Siamo una squadra, anche fuori dal nostro posto di lavoro,” ha continuato il lavoratore. “Aiutarsi a vicenda è ciò che conta, e oggi, lo facciamo anche per chi ha bisogno di un aiuto urgente.” (foto)
L.C.