LAVORATORI BEKO A SAN GALGANO: MOMENTO DI CONFRONTO CON I SINDACI DELLA VAL DI MERSE

News inserita il 16-06-2025 - Attualità Siena

"Questa è la nostra lotta, chi non c’è si perde un'occasione"

 

Si è svolta oggi a San Galgano una giornata significativa per i lavoratori dello stabilimento Beko di Siena che hanno incontrato i sindaci dei comuni della Val di Merse in un clima di solidarietà e confronto. La delegazione, partita questa mattina dal sito di viale Toselli, è stata accolta dal sindaco di Chiusdino, Luciana Bartaletti, che ha guidato la visita all’Abbazia Cistercense e all’eremo di Montesiepi, due luoghi simbolo della storia e della cultura locale. Ospiti a pranzo con un ricco buffet, offerto dal Circolo di Palazzetto, i partecipanti hanno poi proseguito la giornata tra incontri e testimonianze.

Alla giornata hanno partecipato anche il sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti, il sindaco di Murlo, Davide Ricci e il sindaco di Monticiano Alessio Serragli, insieme a sindacalisti e lavoratori Beko, uniti nel sottolineare l’importanza di mantenere viva l’attenzione sulla vertenza che riguarda il futuro della fabbrica.

Presente anche Don Vittorio Giglio in rappresentanza della Curia. Tra i partecipanti, il cantautore di Chiusdino Nicola Costanti, che il prossimo 19 luglio terrà un concerto nell’Abbazia di San Galgano a favore della Caritas di Siena.

“La giornata è stata davvero speciale – raccontano i partecipanti – un momento di condivisione in cui sindaci, lavoratori e sindacati hanno ribadito il valore della fabbrica per tutto il territorio. La presenza di così tante persone è un segno che questa battaglia ci riguarda tutti.”

La fabbrica Beko, che da oltre 60 anni rappresenta un punto di riferimento per Siena, è al centro di una difficile vertenza che rischia di portare alla perdita di circa 300 posti di lavoro. Una prospettiva che preoccupa non solo i lavoratori e le loro famiglie, ma anche l’intera comunità locale, visto l’impatto economico e sociale che l’azienda ha sempre avuto nel territorio.

Il percorso della vertenza è iniziato lo scorso novembre con una grande assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento, una mobilitazione che ha segnato l’inizio di una lunga battaglia. Da allora, i sindaci dei comuni interessati, insieme alla Provincia di Siena e alla Regione Toscana, hanno lavorato in modo compatto per portare la questione all’attenzione del governo nazionale.

“È stata una lotta dura – spiegano i sindacalisti – ma grazie all’impegno costante e al dialogo rispettoso, siamo riusciti a far sì che Siena non fosse più dimenticata. Il sostegno ricevuto da tutte le istituzioni, e anche dalla Chiesa locale, con il parroco don Carmelo e l’arcivescovo, ci ha dato grande forza.”

La visita a San Galgano, luogo simbolo di pace e di lavoro, ha avuto un significato profondo. “San Galgano rappresenta la storia di chi sceglie la pace e il bene comune – sottolineano i sindacalisti– e oggi più che mai vogliamo portare avanti questo messaggio, perché la nostra lotta è anche una lotta per la dignità e la solidarietà.”

La giornata si è chiusa con la convinzione che solo unendo le forze e mantenendo alta l’attenzione sul futuro della fabbrica sarà possibile salvaguardare i posti di lavoro e il tessuto sociale del territorio. Gli scatti fotografici della giornata. (Foto)

L.C.

 

 

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