Piazza San Pietro gremita. Il Pontefice ora riposa tra i poveri, come aveva chiesto
Oggi Roma ha scelto il silenzio. Attorno al Vaticano, le strade che ogni giorno brulicano di traffico e turisti si sono trasformate in un unico, lento pellegrinaggio. Migliaia di persone, sono venute a dare l'ultimo saluto a Papa Francesco. C'era chi pregava in silenzio, chi stringeva un rosario, chi piangeva senza vergogna.
Le stime parlano di almeno 250-400mila persone, forse più. Piazza San Pietro piena fino all’orlo, le vie attorno intasate già dalle prime luci dell'alba. Non un corteo ordinato, ma un popolo in cammino.
La messa è iniziata alle 10. Sul sagrato, davanti alla folla, il cardinale Giovanni Battista Re ha ricordato un uomo che "ha lottato per la pace fino all'ultimo respiro". Nessun commento, solo teste chine e occhi lucidi. Poi, come un’onda, un lungo applauso. E al passaggio della bara, una pioggia lieve di petali di rose, lanciati in aria quasi a volerlo trattenere ancora un momento.
Tra i presenti, un parterre mai visto: Trump, Macron, Zelensky, von der Leyen. 146 Paesi rappresentati. Seduti vicini, come raramente accade, stretti per una volta dalla stessa emozione. Una tregua, anche se solo per poche ore, che forse sarebbe piaciuta al Papa che non si è mai stancato di chiedere pace.
Dopo il rito, il corteo ha attraversato il centro storico. La destinazione: la Basilica di Santa Maria Maggiore. Nessun marmo, nessuna tomba monumentale. Solo terra nuda, come aveva chiesto Francesco, fedele fino all'ultimo alla sua idea di Chiesa povera e vicina agli ultimi.
Roma ha salutato il suo vescovo. Non solo il Papa, ma l’uomo che aveva saputo parlare al cuore di tutti, credenti e non. E la città, oggi, gli ha risposto nel modo più semplice: stringendosi intorno a lui, come a un padre.
L.C.