LA “VOCE" DELLA MENS SANA SI RACCONTA

News inserita il 01-03-2022 - Mens sana Basket

Alessandro Petri è cronista delle partite di C Silver e dirigente del settore giovanile: “Soddisfatti dei nostri ragazzi”

Il massimo livello di decibel, sabato scorso, lo ha raggiunto entusiasmandosi per un ciuff dall’angolo di Pietro Milano. Con quel canestro, il punto del 60-68, la Namedsport ha blindato la vittoria a Livorno e fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti, compreso chi sulla stagione di viale Sclavo, settimana dopo settimana, ci mette la voce commentando le partite: Alessandro Petri è da molti anni radiocronista e telecronista della Mens Sana, lo è adesso nelle minors come lo era negli anni dei grandi successi (“le primissime esperienze sono precedenti – racconta – ma in pianta stabile ho iniziato durante l’annata 06/07, per intendersi quella del secondo scudetto, prendendo il posto alla radio di un maestro assoluto come Alessandro Grilli”), una discesa vissuta con la morte nel cuore senza però smarrire l’affetto nei confronti dei colori biancoverdi: “Non conta il livello del campionato – conferma Petri -, potrà anche sembrare una frase fatta, ma per me la passione verso la Mens Sana realmente non ha categoria”.
Come è nata l’idea di seguire i biancoverdi anche nei campionati Dilettanti?
“Abbiamo iniziato l’anno della Promozione con le dirette sperimentali su Facebook, divenute poi abituali per dare copertura a partite che si disputavano in palestre dove non esistevano spazi per un seguito di tifosi. L’idea di realizzare una produzione autonoma è venuta in seguito e grazie alla piattaforma Starplane stiamo portandola avanti da quando la Mens Sana è ripartita dalla C Silver: non sono mancati problemi, legati spesso agli impianti nei quali si va a giocare, ma dagli errori si impara e ritengo che nel tempo siano stati fatti grandi passi avanti.

C’è un bel gruppo di lavoro, penso allo staff di Videofotografica che cura le riprese e ci permette di andare in onda, e ovviamente a Francesco Barbucci, col quale condivido il commento delle partite: abbiamo trovato un ottimo feeling, ci divertiamo, tutti assieme passiamo delle belle serate”.
Non che le palestre della serie C siano “salotti buoni”, ad essere onesti…
“Ci sono campi particolari, molti dei quali non sono predisposti per dirette televisive. Spesso ci si ritrova a commentare in tribuna, seduti in mezzo agli spettatori di casa: logisticamente non è il massimo, ma il clima è sempre tranquillo e ospitale. Ad Altopascio, addirittura, durante il commento c’è stato chi si è avvicinato per chiedere informazioni e spiegazioni sulla nostra squadra e sulla partita”.
Che giudizio si può dare sulla stagione della Mens Sana?
“È stato un cammino positivamente sorprendente. La squadra è stata costruita per competere, le dichiarazioni estive erano chiare, ma nel conto andavano messi sia la giovane età del roster, sia il gap fisico esistente rispetto a squadre come, per esempio, Costone o Fucecchio: se escludiamo il derby, che comunque è una partita che sfugge a ogni regola, e la sconfitta di Carrara, sulla quale hanno pesato le assenze, è stato compiuto un percorso eccellente. Percorso che dovrebbe far riavvicinare alla Mens Sana tanta gente che ancora non è tornata a vedere dal vivo le partite. Questa squadra merita di essere sostenuta per come va in palestra e sta in campo, oltre che per i risultati che sta ottenendo”.
Come procede la sua esperienza da coordinatore degli accompagnatori del settore giovanile biancoverde?
“È un’esperienza impegnativa, ma al tempo stesso gratificante: la gestione dei calendari e degli spazi è complessa, si tratta soprattutto di trovare incastri che permettano a noi e ad altre discipline sportive di non sovrapporsi con gli impegni, che spesso sono mutevoli, dentro il PalaEstra. L’obiettivo è riuscire a mettere in piedi un’organizzazione come quella che ai tempi della vecchia Mens Sana Basket era mantenuta da un dirigente impeccabile quale Marcello Billi, ci stiamo provando. Agli accompagnatori va il mio personale ringraziamento: sono persone serie, affidabili, puntuali, è grazie anche al loro sforzo che l’attività della Basketball Academy ha ripreso slancio”.
Cosa ha significato per i ragazzi fermarsi, nuovamente, a causa del Covid?
“Per i ragazzi lo sport è impegno, competizione, ma anche una valvola di sfogo, quando sono costretti a rimanere a casa, o comunque non possono andare in palestra, vivono una situazione destabilizzante, per loro stessi e per le famiglie. Chiaramente, soprattutto nei gruppi Eccellenza, c’era una forte motivazione e l’impazienza di ripartire dopo la lontananza da tutto ciò che rappresenta il parquet”.
Sul piano squisitamente cestistico che stagione sta vivendo il vivaio della Mens Sana?
“Siamo soddisfatti del percorso che stanno intraprendendo tutte le nostre formazioni: abbiamo gruppi di livello diverso e con diverse prospettive sul piano dei risultati, che in qualche caso stanno già arrivando e in altri si spera possano arrivaree in futuro. Numericamente parlando non siamo copertissimi, ma va apprezzato l’impegno che viene profuso: penso ad esempio alla squadra che affronta il campionato Under 17 Eccellenza, quasi tutta composta da Under 16 che compiono un grande sforzo per essere comunque competitivi con avversari più grandi di loro”.
Mercoledì sera, il campionato di C Silver riporta la Mens Sana a Livorno…
“Ho perso il conto delle trasferte in terra labronica, che pure sono state belle trasferte sul piano dei risultati e non solo. Ogni volta si gioca in un impianto diverso, prima in via Pera, dove mi hanno indicato l’ufficio in cui ha iniziato a fare l’allenatore un certo Luca Banchi, poi sabato scorso nella palestra La Bastia, stavolta toccherà al PalaCosmelli: saremo presenti, pronti a raccontarvi la partita in diretta su Starplane”.
Matteo Tasso

Nella foto, lo staff delle dirette biancoverdi. Da sinistra: Andrea Giannasi, Francesco Barbucci, Filippo Toscano, Alessandro Petri e Marco Giudici

 

 

 

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