Dopo un inizio shock, La Sovrana Pulizie ribalta l’inerzia nella ripresa e si aggiudica il match.
Una Virtus dai due volti, tanto irriconoscibile e confusionaria nel primo tempo, quanto stellare nella ripresa, porta a casa, al termine di un match dalle mille emozioni, gara 1 di finale playoff contro una Pielle Livorno che, dopo un gran primo tempo, è andata totale in blackout nella ripresa di fronte agli accorgimenti difensivi adottati da coach Tozzi nell’intervallo.
L’inizio di partita è stato tutto di marca bianco blu, e dopo 5 minuti la Virtus era già sotto di 11 (3 – 14), divenuto – 12 alla prima sirena (11 - 23). Nel secondo tempo la situazione non è certamente migliorata: 2 triple consecutive di Buzzo davano agli ospiti, spinti dai suoi numerosi e calorosi supporter, il massimo vantaggio (16 – 30) con la Virtus incapace di trovare il fondo della retina per oltre 7 minuti. Ed il 21 – 35 con il quale si chiudeva la prima frazione non faceva presagire in bene per tifosi locali. Ma dagli spogliatoi usciva una Virtus diversa, con il volto cattivo e per niente vogliosa di continuare a fare da sparring partner agli avversari. Il parziale di 7 - 0 con cui si apriva il terzo quarto, costringeva coach Da Prato a chiamare timeout, ma la Sovrana Pulizie continuava a macinare gioco e canestri, e davanti alla zona rossoblu, l’attacco labronico si arenava. Così, al 30’ la Virtus si ritrovava addirittura avanti di 1 (41 – 40), con un eloquente 20 – 5 di parziale e l’inerzia della gara era tutta per Lenardon e compagni. L’ultimo quarto era per cuori forti: Toppo riportava i suoi a + 3, ma quello era il canto del cigno per la Pielle che, di fronte alle triple di Lenardon, ai canestri di Nepi, e con l’espulsione di Buzzo per doppio antisportivo, doveva alzare bandiera bianca (58 – 51 il finale).
Giovedì 24, alle 21. 15 al Pala Corsoni, secondo atto di una serie che si preannuncia lunga, calda ed estremamente incerta.
