Appuntamento domenica 24 ore 17 novembre. Protagonisti gli studenti della Sapienza Università di Roma
La tragedia greca torna a emozionare il pubblico senese con “Filottete” di Sofocle, che sarà in scena al Teatro dei Rinnovati domenica 24 novembre alle ore 17, nell’ambito della rassegna “Sipario blu” della stagione teatrale 2024-2025 dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
L’opera, curata da Theatron – Teatro Antico alla Sapienza, vede la regia di Adriano Evangelisti e la partecipazione degli studenti della Sapienza Università di Roma. Con questa produzione, la tragedia sofoclea si intreccia con temi universali e moderni, costruendo un ponte ideale tra l’Antica Grecia e il mondo contemporaneo. La narrazione della solitudine e dell’abbandono di Filottete, trasposta nelle esperienze di isolamento e alienazione vissute durante la recente pandemia, offre un’inedita chiave di lettura per il pubblico odierno.
“Filottete” racconta la vicenda del celebre arciere greco, abbandonato dai suoi compagni sull’isola di Lemno a causa di una ferita infetta e dolorosa provocata dal morso di un serpente sacro. Il guerriero, tradito e dimenticato, vive per dieci anni in solitudine, covando rancore verso i Greci.
Quando una profezia annuncia che Troia potrà essere conquistata solo con il suo aiuto e con il suo arco divino, dono di Eracle, due emissari, Odisseo e il giovane Neottolemo, figlio di Achille, vengono inviati a convincerlo. L’incontro è però segnato dal conflitto: la fiducia spezzata e il dolore del passato rendono Filottete impenetrabile alle suppliche e alle strategie ingannevoli di Odisseo. Solo l’intervento provvidenziale di Eracle, che appare a Filottete in un momento cruciale, riesce a riconciliarlo con il suo destino, portandolo a unirsi ai Greci nella battaglia decisiva per la caduta di Troia.
Un messaggio eterno: il potere della riconciliazione
In questa lettura, l’opera di Sofocle non si limita a raccontare un mito antico, ma diventa una riflessione sul significato profondo della desolazione, della malattia e del tradimento. Le tensioni tra amicizia e inganno, solidarietà e isolamento, fiducia e abbandono assumono un valore universale, risuonando con le esperienze umane di oggi.
Al termine dello spettacolo, dalle ore 18.30, sarà offerto un momento di confronto con gli attori e i curatori della rappresentazione. Questo spazio/dibattito permetterà di esplorare i temi della tragedia e i valori universali che essa veicola, creando un dialogo diretto tra il palco e la platea.
I biglietti per assistere a questa straordinaria rappresentazione sono disponibili presso la biglietteria del Teatro dei Rinnovati e online sul sito www.teatridisiena.it.