LA TOSCANA SECONDA IN ITALIA PER CRESCITA DEGLI ACQUISTI RATEALI

News inserita il 26-04-2025 - Toscana

Cresce il debito delle famiglie, +7,1%

La Toscana si conferma seconda in Italia per crescita degli acquisti rateali, con un preoccupante aumento del 7,1% che porta il totale a 11,8 miliardi di euro. L'analisi della Fondazione Fiba, ripresa da First-Cisl Toscana, lancia l'allarme su un possibile "sovraindebitamento di massa".

Credito al consumo: boom in tutta Italia nel 2024

Nel 2024 gli italiani hanno fatto sempre più ricorso agli acquisti a rate, portando il credito al consumo a toccare la cifra monstre di 170 miliardi di euro. Un vero e proprio boom, con un aumento del 5,3% rispetto al 2023. La Toscana si è distinta particolarmente negli ultimi tre mesi dell'anno, quando i prestiti sono saliti di quasi il 2% - un balzo notevole che solo l'Emilia-Romagna è riuscita a superare di un soffio. I numeri raccontano di famiglie che, strette tra stipendi fermi e prezzi in salita, si trovano sempre più spesso a dover spalmare nel tempo anche spese che un tempo si sarebbero affrontate in un'unica soluzione.

TAEG medio in Italia superiore alla media europea

Il fenomeno appare ancora più preoccupante considerando che l'Italia presenta un TAEG medio del 10,45%, ben superiore alla media europea dell'8,38%. Nonostante ciò, gli italiani continuano a ricorrere agli acquisti a rate in misura crescente.

Credito al consumo in Italia: quasi il doppio della media UE

"Il credito al consumo oggi rappresenta il 18,7% del totale dei prestiti in Italia, quasi il doppio della media UE dell'11,2%", spiega Marco Lenzini, segretario generale First-Cisl Toscana. "Questo dato evidenzia quanto le famiglie siano costrette a indebitarsi per affrontare spese ordinarie".

Il TAEG continua a crescere nonostante il taglio dei tassi BCE

Lenzini sottolinea anche come, nonostante la riduzione dei tassi BCE avviata a giugno 2024, nei primi mesi del 2025 si sia registrato un "inspiegabile" nuovo aumento del TAEG.

Altro segnale allarmante è il raddoppio della cessione del quinto dello stipendio, passata da 10 a oltre 18 miliardi di euro tra il 2011 e il 2024, strumento sempre più utilizzato per far fronte a spese quotidiane o emergenze.

L'appello di First-Cisl alle banche: più attenzione ai bisogni delle famiglie

Il segretario conclude con un appello alle banche: "Troppo spesso gli istituti propongono prestiti di società terze solo per generare commissioni. Serve un credito più personalizzato sulle reali esigenze delle famiglie e una valorizzazione delle competenze interne, per ricostruire un dialogo autentico con i clienti".

 

 

Galleria Fotografica

Web tv