Nel corso dell'evento a Siena, aperto a tutta la cittadinanza, verranno proiettate video-interviste ad ex studenti ed ex insegnanti e non mancheranno letture di articoli dai Numeri unici degli anni 50' e '60
Nel novembre del 1911 iniziò l'anno scolastico nel neonato Istituto Tecnico di Siena. 112 anni dopo l'IIS “Sallustio Bandini” organizza una conferenza-spettacolo in cui verrà raccontata la propria storia. L'appuntamento è per venerdì 10 novembre alle ore 17,30 nell'aula magna dell'Istituto, in via Cesare Battisti. L'iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza, in particolare agli ex studenti, agli ex insegnanti e agli ex dipendenti. Il giornalista Juri Guerranti, autore nel 2011 del libro “Il glorioso Istituto Tecnico di Siena” racconterà la storia del “Bandini”. Verranno inoltre proiettate varie video-interviste ad ex alunni ed ex docenti, realizzate in occasione del Centenario.
Alcune studentesse della scuola leggeranno articoli dai Numeri unici, pubblicati dai Comitati studenteschi negli anni '50 e '60. La storia dell'Istituto si intreccia con quella della città, dell'Italia e dell'Europa. Durante la conferenza ci si soffermerà su come nacque la scuola, sul sostegno iniziale degli enti locali e del Monte dei Paschi, sugli anni delle due guerre mondiali, sullo sviluppo nella seconda metà del '900 e sulla trasformazione dei corsi di studio nel nuovo millennio. Proprio su come il “Bandini” abbia introdotto nuovi indirizzi, tra tradizione e innovazione, prenderà la parola il dirigente scolastico Alfredo Stefanelli. Nella prima parte della conferenza, grazie alle testimonianze preziose di chi ha frequentato l'Istituto dagli anni '30 agli anni '90 del '900, verrà fornito uno spaccato della vita scolastica decennio dopo decennio.
Ampio spazio verrà dedicato al senso di appartenenza alla scuola: le competizioni sportive tra istituti scolastici, l'accesa rivalità decennale con gli studenti del Liceo classico, l'inno scritto negli anni '30 (inciso negli anni '60) e cantato da generazioni di alunni, la nostalgia per il vecchio edificio in via San Quirico dopo il trasferimento nel nuovo plesso di San Prospero. Non mancheranno poi focus sugli scioperi, sulla contestazione giovanile, il '68, sugli anni '70 con le prime assemblee e autogestioni, fino ai movimenti studenteschi degli anni '90. Nel corso dell'iniziativa verrà infine presentato il progetto delle “Passeggiate rosso-blu” nei luoghi cittadini dove si è scritta la storia dell'Istituto.