LA RETTRICE MONICA BARNI SALUTA L'UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA

News inserita il 06-08-2015 - Attualità Siena

 

Dalla prossima settimana inizierà il suo lavoro come vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, alla ricerca, ai rapporti con le università.


La Rettrice Monica Barni dalla prossima settimana inizierà il suo lavoro come vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, alla ricerca, ai rapporti con le università.
Al termine del suo incarico mette in evidenza come l’Università per Stranieri di Siena si trovi in  ottime condizioni di salute: ”Il nostro Ateneo, secondo quanto previsto dalla Legge Gelmini, ha concluso il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico-patrimoniale, portando all’approvazione del Consiglio di Amministrazione la Situazione Patrimoniale Iniziale e il primo Bilancio d’Esercizio per l’anno 2014. A questo riguardo importante sottolineare l’ottimo andamento di bilancio, certificato anche dal Collegio dei Revisori. Non è un valore occasionale, ma la conferma di una tendenza che caratterizza ormai da diversi anni consecutivi la nostra attività: tale positività è dovuta alla grande capacità dell’Ateneo sia di attirare studenti, sia di captare fondi esterni con bandi e progetti. L’altro elemento che mi sembra importante mettere in risalto, in periodo di immatricolazioni, è il costante aumento degli studenti nei corsi di laurea e agli altri corsi di studio offerti: l’Università per Stranieri di Siena è uno dei pochissimi Atenei italiani ad aver conseguito tale risultato positivo. Lo stesso può dirsi per gli studenti stranieri iscritti ai corsi di lingua italiana, fra i quali primeggiano i cinesi:  l’Università per Stranieri di Siena  è l’Ateneo italiano che ha il maggior numero di studenti cinesi iscritti ai corsi di lingua ‘Marco Polo’ e ‘Turandot’. Si tratta di due risultati importanti, che segnalano la qualità dell’offerta formativa proposta dall’Ateneo e la sua capacità di rispondere alle effettive esigenze emergenti entro la nostra società e fra chi, nel mondo, si avvicina alla lingua-cultura italiana. Accanto a questi successi è bene ricordare, aggiunge, anche la qualità della didattica: le valutazioni condotte sugli studenti frequentanti mostrano indici di gradimento mediamente superiori all’80%.  Così anche nella ricerca: l’Ateneo ha alcuni settori di eccellenza  all’interno della valutazione della ricerca nazionale e ha conseguito buoni risultati nell’abilitazione scientifica nazionale.
Questi successi, conclude, sono il frutto del lavoro dell’intera comunità universitaria che ringrazio calorosamente per avermi accompagnata durante il mio mandato da Rettrice”.
 

 

 

 

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