Ristrutturata da dieci giorni, la struttura ha subito il distacco di una piccola porzione dell'intonaco che ne mette a rischio l'utilizzo
La bella stagione fa aumentare la voglia di attività sportiva e le temperature più alte spingono molti a trovare refrigerio in un salutare bagno in piscina, a Siena sono presenti due strutture di questo tipo, quella dell'Acqua Calda e quella di Piazza Amendola. La prima è chiusa per lavori di ristrutturazione da qualche giorno, da quando è stata riaperta la seconda, quella di Piazza Amendola, anch'essa oggetto di lavori di ristrutturazione. L'obbiettivo dell'amministrazione comunale e dell'UISP che ha in gestione gli impianti era quello di poter offrire ai senesi una struttura aperta e funzionante per la stagione estiva, coordinando gli interventi di ristrutturazione, ma per una serie di circostanze questo progetto è a rischio. Pochi giorni dopo la riapertura dalla cupola della piscina Amendola, cupola non oggetto degli interventi di riqualificazione, si è staccato un pezzo di intonaco che ha colpito una persona, fortunatamente senza causare danni, ciò ha costretto i gestori a chiudere in via precauzionale le vasche, per effettuare i controlli del caso.
Oltre al danno la beffa visto che la struttura era appena stata inaugurata dopo i lavori di ammodernamento, costati più di un milione di euro, al quale andranno aggiunti i costi per l'intervento di urgenza che si aggireranno intorno a settanta mila euro.
I nuovi lavori saranno svolti di notte per evitare la chiusura degli impianti, che sono stati riaperti dopo i controlli, privando Siena di una piscina, ma il rischio che la struttura potrà essere chiusa seppur per brevi periodi rimane.
Tutti gli utenti e gli appassionati di nuoto senesi e del circondario si augurano che gli interventi siano veloci e privi di imprevisti, in modo da evitare ulteriori polemiche e viaggi verso le vasche olimpioniche dei comuni vicini.
Filippo Landi
