LA NOSTRA MODERNA SANITÀ E IL PROFESSOR, DOTTOR, GUIDO TERSILLI

News inserita il 14-06-2022 - Attualità Siena

Ma il giuramento di Ippocrate sarà ancora valido?

C'era una volta la sanità italiana, apprezzata nel mondo, ammirata, e magari presa come esempio. Poi arrivarono i telefilm americani e anche le eccellenze senesi furono trasformate in azienda. Un sistema che certamente osservava in pieno il giuramento di Ippocrate e che teneva al centro l'essere umano senza distinzione di sesso, razza o religione. Certo oggi sembra che i valori siano cambiati in quanto forme di suicidio assistito le chiamano "civiltà", ma come ci insegnò qualche burocrate, la verità è un poliedro con mille facce! Non so quali miglioramenti abbiano avuto strutture eccellenti nel passaggio ad azienda, sinceramente dalle lamentele popolari non sembrerebbe essere giunto al paziente nessun miglioramento. Viene lamentato spesso il trasformare in un numero piuttosto che in una persona l'assistito del momento, tantochè al megafono si viene annunciati per numero e non per nome al pari di una sala bingo, solo che alla fine non si vince niente!!!

La città universitaria di Siena brillò sicuramente per le sue antiche conoscenze, derivanti dal medioevo del Santa Maria della Scala che, bada bene, si trovava proprio sulla “Via Francigena” che accoglieva i pellegrini del tempo e quindi fortificava di esperienze. I meno giovani tra di noi ricorderanno un pronto soccorso con veduta Duomo, come dovessimo rimembrare la bellezza da cui proveniamo. Ci insegnò molto il film del nostro Albertone nazionale (Sordi) con “Il medico della mutua” e “Il professor, dottor, Guido Tersilli” in cui nel ruolo di primario ma assolutamente incompetente utilizzava altri medici per operare ma risultava tutta la gloria al suo nome. Una volta scoperto l'inghippo, la clinica andò fallita. Non crediate che al mondo d'oggi certi esempi non siano calzanti, potrebbero essere solo pallide pillole del nostro immaginario, la realtà supera sempre la fantasia.

Non è difficilissimo trovare gente fuori ruolo in strutture "insospettabili", ecco poi il proliferare (ed anche il perché) del rivolgersi al professionista della salute che riceve privatamente, almeno siete sicuri che non vi siete rivolti ad un falegname o ad un elettricista per le vostre patologie non risolte.

Sia chiaro non tutto è da buttare ciò che avviene nella struttura pubblica, spesso il bravo medico agisce nell'ombra e se ne sta sottopagato nello scantinato punitivo, al pari di un Fantozzi che, uscendo, probabilmente è atteso dalla proverbiale nuvoletta. Il baronato e certi vizietti della politica non stanno certo lontano dagli ambienti della sanità pubblica e come sappiamo in Italia la meritocrazia non viene certo al primo posto; non è difficile trovare personale di altissimo livello che magari dopo quindici anni di servizio, viene liquidato con un grazie e arrivederci, andando a rimpolpare quella schiera di cervelli che poi lascia il nostro paese.

Il nostro orgoglio nazionale ci porterebbe a desiderare che i settori più rappresentativi fossero guidati da personalità di spicco adatte al ruolo e non alla poltrona. Ci sembra quasi inutile sottolineare anche la presenza di certi poteri occulti, poiché la nuova moda è quella di palesarsi come benefattori e venire allo scoperto con cenoni celebrativi che fanno rabbrividire per l'ipocrisia che regna sovrana. Non vorremmo che questi signori una volta tornati a casa, guardandosi allo specchio... vedessero il volto di Satana! La sete di potere può fare abbracciare un pericoloso e ritualistico arcano. Succede.

Nell'augurio che il giuramento di Ippocrate sia ancora valido, salutiamo tutti quegli eroi medici che ci hanno aiutato in prima linea, combattendo un morbo ben ingegnerizzato in laboratorio che ha condizionato la nostra vita negli ultimi due anni. Ancora esistono molte buone anime che si possono prendere cura di voi, sperate di incontrarle!

Simone Benvenuti 

 

 

 

 

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