L'esposizione è visitabile a Siena fino al 10 gennaio 2025
La mostra KoSì il bene comune approda in Corea, a Seoul per la precisione. E i media nazionali ne parlano in lunghi servizi.
L'esposizione, inauguratasi lo scorso 8 novembre a Siena, il 20 novembre è stata lanciata nella capitale coreana insieme a un numero di opere d'arte degli artisti coreani che sono adesso in mostra a Siena, a Palazzo Chigi Zondadari, presso Spin Pinacoteca Contemporanea fino al 10 gennaio 2025.
Un evento che vede Siena artisticamente gemellata alla capitale della Corea del Sud, e i media coreani danno ampio spazio alla notizia con servizi TV dedicati alla città e agli artisti coinvolti, che in totale sono 22, undici senesi e undici coreani. Grande soddisfazione da parte dei curatori, Fabio Mazzieri per Siena, Park Sung Tae della Egg Gallery di Doseong Yeosu, e Jeong Sang Sin.
La direzione artistica della mostra senese è affidata ad Alessandro Grazi mentre la presentazione del vernissage era a cura di Margherita Anselmi Zondadari. La mostra è visitabile nella nostra città a ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13 e dalle 15.00 alle 18, chiusa sabato e domenica.
''Vedere Siena apparire sui media coreani è una grande soddisfazione - ha commentato il curatore senese Fabio Mazzieri -. Ovviamente anche di più riuscire a portare le opere degli artisti senesi in una grande bellissima capitale come Seoul, così distante da noi eppure oggi vicina a livello artistico. Questa mostra apre nuove prospettive per la collaborazione tra le nostre culture che si apprezzano a vicenda da sempre e che adesso dialogano tramite queste opere d'arte. L'arte è un grande mezzo di comunicazione che va oltre le barriere linguistiche e spaziali, e questo evento lo riconferma''. Moltissimi anche i commenti dei curatori coreani che hanno spiegato vari aspetti della mostra, molte le storie raccontate dalle opere d'arte esposte, come si legge nei comunicati legati all'evento di Seoul.
''Gli artisti coreani che partecipano alla mostra “KoSì il Bene Comune” sono profondamente coinvolti nel far entrare in empatia la società con il dolore e l'alienazione di Doseong, un insediamento dei lebbrosi, nella provincia di Yeosu. La lotta per piangere insieme, soffrire insieme e guardare insieme la luce delle stelle della vita ci fa riflettere profondamente su come dovrebbe essere la società umana'', si legge nella nota. ''Questi artisti coreani possano diventare un tutt'uno con la terra di Siena, dove le loro opere hanno un bellissimo spirito di ‘Bene Comune’. ‘Il Bene Comune’, che permette a due mondi lontanissimi di incontrarsi così da vicino attraverso le opere, risplende così (KoSì) in un mondo dove non ci sono innumerevoli i dolori della guerra e dell'alienazione, credo che si diffonderanno.''
Annalisa Coppolaro - traduzioni di Hojoong Yi