LA MENS SANA TORNA A VIAGGIARE SUL SERIO: PRIMA TAPPA TORINO

News inserita il 15-02-2025 - Mens sana Basket

Esordio (ore 19) sul campo del Don Bosco Crocetta in un girone che proporrà ai biancoverdi trasferte lunghe e complesse

Tornare a giocare lontano da casa, dopo sei anni, fa una certa impressione. L’ultima Mens Sana a mettere il naso fuori dai confini della Toscana (d’accordo, un paio di volte è capitato di sconfinare a La Spezia, ma sempre di girone toscano si è trattato, nel 2022 come pochi mesi fa) era quella edizione 2018/19, frantumata a metà campionato dai vizi di una gestione finanziaria sciagurata, subentrata a una situazione già complessa che, quasi subito, aveva freddato gli entusiasmi della prima ripartenza datata 2014: l’ultimo viaggio biancoverde fu una sonora sconfitta (92-62) a Treviglio, maturata tutta quanta nel quarto periodo e antipasto dell’ammutinamento generale che un paio di settimane dopo, era il mese di marzo del 2019, costrinse Paolo Moretti a mandare in campo dodici ragazzini dodici (tra di loro Edo Pannini e Pippo Toscano, oggi rispettivamente al sesto campionato da capitano e al secondo da assistente allenatore dei coach Betti) nel triste commiato casalingo contro Biella.

Fine dell’amarcord, anche perché da ricordare c’è ben poco (o forse tutto: un monito a non ripetere per l’ennesima volta certi errori, non è sbagliato tenerlo lì, a disposizione), e invece sta per giocarsi la “prima” di questo play-in out…sorvoliamo su nomi e formule di questa B Interregionale, rischiamo di non uscire più da quel loop che accompagna le nostre vite da quando abbiamo sentito pronunciare, per la prima volta, il fatidico mantra “il basket italiano è in salute”…con il Don Bosco ad attendere Note di Siena nel suo piccolo impianto nel quartiere Crocetta, un elegante incastro di viali alberati e bei palazzi a due passi dal centro del capoluogo piemontese nel quale quasi mezzo secolo fa partiva il viaggio cestistico di un certo Stefano Vidili. Torino, Collegno, Varese, Gallarate, Serravalle Scrivia e Genova le tappe del tour che rimetterà la Mens Sana sulla cartina del basket interregionale dopo anni trascorsi a Firenze-Castello, Impruneta, Montespertoli, Fucecchio e, detto sempre col massimo del rispetto per tutti, chi più ne ha, più ne metta.

Anni nei quali si sono viste milleduecento persone andare a tifare Mens Sana in una partita di Promozione contro Libero Basket, più di trecento far sentire la Mens Sana a casa propria a San Vincenzo, quasi tremila colorare di biancoverde il vecchio palasport per una finale di serie C: come se niente fosse, come se ancora si respirasse aria di grande basket. È uno step di crescita messo in preventivo quando, in estate, Mens Sana Basketball ha accettato di disputare la B Interregionale, avrebbe potuto essere qualcosa in più (sul piano degli avversari, non dei palcoscenici) se nelle ultime tre giornate della prima fase fossero stati acciuffati almeno 2 punti anziché rimanere malamente a mani vuote, sarà la cartina tornasole delle ambizioni di mantenimento della categoria che tutti, in viale Sclavo, indicano da mesi quale target stagionale. In attesa di altro, perché altro deve esserci nel futuro biancoverde: un passo alla volta e senza mettersi troppa fretta, d'accordo (anche perché, oltre a una squadra competitiva per vincere il campionato, serve strutturare professionalmente staff tecnico e società e poi va potenziato il settore giovanile...), ma un passo sempre avanti perché questo richiede la situazione, almeno fino a quando non si sarà approdati in B Nazionale.

I sei viaggi fuori dal Granducato saranno quasi tutti quanti al sabato sera (mai scordare che siamo in un campionato solo formalmente professionistico, nel quale per molti il lunedì è una giornata sul posto di un lavoro diverso dal basket), fatta eccezione per una pesantissima trasferta a Collegno di mercoledì (il 12 marzo) e l’approdo domenicale a Genova del 27 aprile. Gli impianti nei quali si giocherà sono di…categoria: escluso il palazzetto della stessa Collegno, dotato di due tribune capienti, e quello dei Seagulls genovesi (che però nel corso della stagione si sono spostati più volte sui campi cittadini), Torino, Varese e Gallarate giocano in tre piccole strutture, mentre quella di Serravalle Scrivia è una palestra con giusto una manciata di posti disponibili per gli spettatori. Impossibile, insomma, per i tifosi biancoverdi ripetere trasferte nutrite come quelle di Arezzo, Lucca o Castelfiorentino, ma questo non scoraggerà la voglia di viaggiare al seguito della Mens Sana, almeno quando sarà possibile farlo.

Tutto il resto dovrà dirlo il campo. La base di partenza è buona (14 punti portati dietro dalla prima fase, meglio ha fatto solo Crocetta con 16), ma l’ammucchiata a ridosso di Note di Siena (che nel frattempo ha perso in maniera definitiva Matteo Neri e pare decisa a valutare ancora per qualche giorno se e come tornare sul mercato) fa comprendere quanto complicata, e lunga (12 partite) sarà la strada da percorrere per strappare uno dei tre primi posti e mettere subito la parola fine sul discorso salvezza. L’alternativa è andarsela a giocare nei playout, che però sarebbe meglio scansare per non andare incontro a nuove pressioni come quelle (mal) sopportate nell’ultima settimana di regular season: in serie C, per la cronaca, finiranno in tutto tre squadre, una direttamente a fine play-in out, le altre due al termine dei playout. 

Matteo Tasso 

 


 

 

 

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