"Scelte miopi e dannose. Così si impoverisce il futuro"
Docenti in calo, classi a rischio: la FLC CGIL lancia l'allarme sui tagli alla scuola senese
Siena, 16 aprile 2025 – Scuola pubblica ancora una volta nel mirino dei tagli. A denunciarlo è Anna Cassanelli, Segretaria Generale della FLC CGIL di Siena, all’indomani dell’incontro con l’Ufficio Scolastico Provinciale tenutosi lunedì 14 aprile. Al centro della riunione, l’informativa sugli organici per l’anno scolastico 2025/2026, che – secondo il sindacato – conferma le preoccupazioni già emerse nei mesi scorsi: «I tagli preannunciati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito trovano oggi una concreta e preoccupante applicazione sul nostro territorio».
Il dato più eclatante è il calo complessivo della popolazione scolastica, con 565 alunni in meno rispetto all’anno precedente. A soffrire di più sono le scuole dell’infanzia, primarie e medie. «Nella scuola dell’infanzia – precisa Cassanelli – si registrano 143 iscrizioni in meno, che si traducono nella perdita di 21 posti e 9 sezioni. Nella primaria il calo è di 300 alunni, con 14 docenti in meno e 16 classi tagliate. La secondaria di primo grado perde 194 studenti, ma l’aumento degli alunni con disabilità ne mitiga parzialmente l’impatto occupazionale». Le superiori, invece, fanno registrare un lieve aumento di iscrizioni, che contribuisce a bilanciare il quadro.
Tuttavia, le ricadute occupazionali restano significative. «Nonostante alcuni tagli siano stati riassorbiti attraverso i pensionamenti – fa sapere la sindacalista – restano comunque 22 docenti “perdenti posto”: 13 nella scuola dell’infanzia (di cui 4 di sostegno), 7 nella primaria (tra cui 2 insegnanti di educazione motoria) e 2 nella secondaria di primo grado, entrambi di strumento musicale».
Proprio questi ultimi casi sollevano particolare preoccupazione. I due docenti – specializzati in clarinetto e flauto presso l’IC Iris Origo di Montepulciano – risultano senza cattedra a causa della mancata autorizzazione, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, del proseguimento dell’indirizzo musicale. «Una decisione durissima – commenta Cassanelli – che mette fine a un’esperienza trentennale, impoverendo drasticamente l’offerta formativa dell’istituto. Chiediamo con forza che venga rivista».
Il giudizio della FLC CGIL di Siena sulla politica scolastica del Governo è tranchant: «Esprimiamo ferma contrarietà ai pesanti tagli voluti dal Ministro Valditara e dal Governo Meloni. Comprendiamo l’impatto della crisi demografica, ma è inaccettabile che si intervenga solo con la scure, senza alcuna misura di sostegno a chi ogni giorno vive e fa la scuola».
Il sindacato torna anche a sollecitare una revisione dei criteri di formazione delle classi. «Le attuali normative – afferma la segretaria – penalizzano i territori periferici e favoriscono le cosiddette “classi pollaio” nelle aree urbane. È una situazione insostenibile, che mina la qualità dell’insegnamento e la coesione delle comunità locali».
La FLC CGIL promette battaglia: «Continueremo a denunciare pubblicamente queste scelte e a mobilitarci in ogni sede per difendere il diritto all’istruzione, l’equità territoriale e la dignità del personale scolastico. La scuola pubblica non è un costo da tagliare, ma un investimento sul futuro del Paese».