LA CLASSE DI PUGNO E VALORI, L'ENERGIA DI ZITO. A TORRITA IL BLUES È FESTA

News inserita il 01-07-2017 - Ok Siena

Molto apprezzata anche la prova dei The Big Blue House. Stasera gran finale, dalle 21.30, con l'atteso Doyle Bramhall II che vanta collaborazioni con Eric Clapton e Roger Waters. Prima di lui Larry Garner insieme a Michael Van Merwyck e i Grace’s 40 Shaders of Blues che potrebbero rivelarsi una delle sorprese del festival.

 

Si merita un bel voto il venerdì griffato blues a Torrita di Siena. Dopo un pomeriggio di pioggia il timore di una serata bagnata era diventato ben più di una minaccia. Ma per fortuna allo start dei concerti di gocce non ne cadeva nessuna anche se le temperature non potevano certo dirsi estive. Il meteo non ha contribuito a fare il pienone, al contrario dell'esordio di giovedì, ma chi ha optato per l'assenza si è perso qualcosa di bello. E che in Valdichiana non si vede praticamente mai.

Hanno aperto le danze The Big Blue House, giovane band vincitrice di "Effetto Blues" in cui scorre anche del sangue torritese. I ragazzi stanno crescendo e non si sono fatti tradire dall'emozione. Bel concerto che conferma i progressi e le prime meritate soddisfazioni. Ci saranno anche loro, infatti, a Pistoia nella serata dedicata al blues italiano in cui si esibirà Alex Britti. E pure al quotato festival "Suoni di Marca" in programma a Treviso sempre a luglio.

Dopo le premiazioni e i saluti degli organizzatori alla band di casa arriva Linda Valori accompagnata dal chitarrista Maurizio Pugno e rispettiva band. La signora italiana del blues, vestita con un appariscente abito lungo rosso in tinta con la chitarra di Pugno, tiene il palco con classe ed esperienza. Il pubblico si anima presto, la voce è fuori dal comune e dà sfoggio a una piccola enciclopedia di timbri e tonalità. Ciò contribuisce a un’alternanza di stili che allontana il concerto dalla monotonia e lo rende, al contrario, frizzante e intenso. Pugno inoltre è un chitarrista elegante ed eclettico che sa dare un tocco personale a ogni brano. Le sue corde tengono sempre alto l'interesse nella platea e non è una cosa scontata quando sul palco c'è la Valori che oltre ad essere una un'interprete di qualità sa come comunicare con il pubblico. Il suo fuori-palco con tanto di ingresso al bar di piazza rimane uno dei momenti più memorabili della serata.

Cambio di formazione, entra Mike Zito e band, un power-trio dato alla vigilia come l'attrazione principale della serata. D'altronde si parla di un musicista che in passato ha vinto il Blues Music Awards. Dopo pochi minuti le sedie sono abbandonate e il pubblico (in arrivo, come sempre, da altre parti d'Italia con la Valdichiana che rimane in minoranza) mostra di gradire dirigendosi sotto il palco. E' blues-rock solido suonato con la sicurezza dei veterani. Probabilmente era dai tempi di Eric Sardinas, nel 2010, che non si ricordava un live così energico. Chiusura affidata alla classica jam session collettiva con ripetuta richiesta di bis.

Stasera gran finale, dalle 21.30, con l'atteso Doyle Bramhall II che vanta collaborazioni con Eric Clapton e Roger Waters. Prima di lui Larry Garner insieme a Michael Van Merwyck e i Grace’s 40 Shaders of Blues che potrebbero rivelarsi una delle sorprese del festival.

Luca Stefanucci

(contributo fotografico di Alessandro Giannini)

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv